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Altre due straddle-carriers della Belotti per il porto irakeno di Um Qassor
Saranno in totale quattro, per un valore di 3,1 milioni di dollari, i mezzi forniti dalla società italiana
4 maggio 2000
Dopo una prima fornitura di due straddle-carriers teleassistiti per il porto irakeno di Um Qassor assegnatagli due mesi fa (inforMARE del 6 marzo), Belotti si ne è aggiudicata una seconda sempre relativa a due mezzi. La Compagnia generale dei porti dell'Irak ha infatti confermato l'acquisto di altre due gru a cavaliere su gomma prodotte dalla società italiana e saranno quindi quattro in totale gli straddle-carriers da fornire, per un valore complessivo di 3,1 milioni di dollari.
Il motivo di tale successo è da attribuirsi all'estrema semplicità costruttiva degli automezzi
e all'elevata tecnologia che li contraddistingue: infatti gli straddle-carriers Belotti, come tutti gli automezzi dell'ultima generazione (reach-stackers, trattori portuari, carrelli elevatori ed i mezzi speciali da 100 tonnellate di portata), sono tutti dotati di telefono GSM di bordo che, con un modem interno, trasmette tutti i dati dell'automezzo alla casa madre. Tale sistema, unico al mondo, consente di prevenire ogni genere di guasto in quanto il computer di bordo effettua continui check-up dell'automezzo e quando riscontra un'anomalia informa la Belotti Service. Il teleservice della società italiana, con un'apposita modifica a richiesta del cliente, può essere collegato anche alla centrale operativa di chi utilizza un automezzo Belotti, per l'istantanea identificazione dell'automezzo e dei beni da esso movimentati.
I mezzi hanno tutti una portata di 40 tonnellate sotto spreader, per movimentare contenitori da 20', 40' e 45' sino in terza altezza nel porto di Um Qassor.
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