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Cresciuto del 37,3% il traffico nei maggiori porti cinesi nel primo trimestre
Il settore container, con 4,82 milioni di teu, ha mostrato un incremento del 67,2%
8 maggio 2000
E' aumentato del 37,3% il traffico nei maggiori porti cinesi nel primo trimestre di quest'anno rispetto allo stesso periodo del 1999. Complessivamente sono state movimentate 363 milioni di tonnellate di merce, di cui 125 milioni di tonnellate originate o destinate all'estero (+58,3%). Il consuntivo non tiene conto del traffico svolto a Hong Kong e Macao.
Nel primo trimestre 2000 i porti sulla costa cinese hanno movimentato complessivamente 283 milioni di tonnellate di carichi, con un incremento del 41,8% rispetto allo stesso periodo del 1999. Il traffico originato o destinato a nazioni estere è stato in questi scali pari a 116 milioni di tonnellate (+59,5%). I porti fluviali hanno invece svolto un traffico di 79,92 milioni di tonnellate (+24,9%), con una quota di scambi con l'estero pari a 9,46 milioni di tonnellate (+45,5%).
Il traffico container è stato di 4,82 milioni di teu, con un incremento del 67,2% sul primo trimestre dello scorso anno. Il settore containerizzato rappresenta il 90% del traffico complessivo dei porti marittimi cinesi. Le proiezioni governative per tutto l'anno indicano il superamento nel 2000 della quota di 20 milioni di teu.
I primi dieci porti marittimi cinesi hanno registrato un traffico di 215,17 milioni di tonnellate (+20%). Shanghai ha ottenuto un incremento del 10% del traffico; risultati migliori sono stati registrati a Ningbo, Tianjin, Shenzhen, Zhoushan e Lianyungang, dove gli aumenti sono stati superiori al 20%. Guangzhou e Dalian hanno recuperato in marzo la flessione del traffico subita nei primi due mesi di quest'anno.
I risultati relativi agli scali fluviali sono meno indicativi, perché influenzati da un cambiamento del metodo di calcolo del traffico. Comunque nel primo trimestre 2000 i primi quattro porti fluviali - Nanjing, Nantong, Zhenjiang e Zhangjiagang - con oltre 30,6 milioni di tonnellate complessive (+23,3%) hanno svolto un traffico pari a due terzi di quello nazionale
Nel primo trimestre di quest'anno l'amministrazione doganale cinese ha rilevato esportazioni per un valore complessivo di 51,6 miliardi di dollari, con un incremento del 39% sullo stesso periodo del 1999. Aumento che è stato attribuito sia alla crescita degli scambi che agli effetti degli incentivi alle esportazioni concessi dal governo lo scorso anno. Il sensibile incremento percentuale è dovuto anche al fatto che nel primo trimestre del 1999 l'export cinese registrò valori particolarmente bassi, con una diminuzione del 7,8% rispetto allo stesso periodo del 1998.
L'export è aumentato sia verso i paesi partner tradizionali della Cina - Stati Uniti, Giappone e Unione Europea - che verso le nazioni asiatiche (+40%).
Malgrado i dati positivi registrati nei primi tre mesi del 2000, il sottosegretario del China Ministry of Foreign Trade & Economic Cooperation (Moftec), Zhou Keren, ha raffreddato gli entusiasmi affermando che quest'anno le previsioni indicano una ripresa dell'export nei primi mesi seguita però da una flessione, con un trend inverso a quello del 1999. Secondo Keren ci sono infatti ancora molti fattori che impediscono un'ulteriore incremento delle esportazioni, tra cui l'affievolimento degli effetti della politica di incentivi alle esportazioni e l'incremento delle imposte riguardanti questo settore.
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