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L'Olanda contraria ad una regolamentazione del traffico delle petroliere nei porti europei
Il ministro dei Trasporti preferisce attendere quanto in materia verrà stabilito dall'IMO
18 maggio 2000
La proposta della Commissione Europea di lasciar entrare nei porti del continente soltanto navi cisterna a doppio scafo per incrementare la sicurezza della navigazione, dei porti e impedire l'inquinamento marino, non è stata accolta dal ministro dei Trasporti olandese, signora Netelenbos, che ha dichiarato di essere contraria all'applicazione di una particolare regolamentazione europea, ma di voler attendere quella più generale che sarà elaborata dall'International Maritime Organization (IMO). Ha inoltre dichiarato di attendere i risultati dell'inchiesta sul naufragio della petroliera Erika e sul conseguente inquinamento del mare e delle coste francesi, prima di mutare le regole attualmente in vigore.
Intanto la Aker Maritime ha rinnovato il contratto di rifornimento delle installazioni offshore della compagnia petrolifera Shell Norvege nel Mare del Nord. Il contratto valido per quattro anni ammonta a circa un miliardo e mezzo di corone norvegesi. Si riferisce alla piattaforma Draugen e ad altre eventuali piatteforme nella zona.
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La proposta della Commissione Europea di lasciar entrare nei porti del continente soltanto navi cisterna a doppio scafo per incrementare la sicurezza della navigazione, dei porti e impedire l'inquinamento marino, non è stata accolta dal ministro dei Trasporti olandese, signora Netelenbos, che ha dichiarato di essere contraria all'applicazione di una particolare regolamentazione europea, ma di voler attendere quella più generale che sarà elaborata dall'International Maritime Organization (IMO). Ha inoltre dichiarato di attendere i risultati dell'inchiesta sul naufragio della petroliera Erika e sul conseguente inquinamento del mare e delle coste francesi, prima di mutare le regole attualmente in vigore. 
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