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Il sottosegretario all'Industria ha incontrato a Venezia operatori economici, portuali e industriali
Tema principale della riunione i problemi dell'autotrasporto in vista del prossimo sviluppo del cabotaggio sulla via Adriatica - Jonica
12 maggio 2000
Il sottosegretario del ministero italiano dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato, Cesare De Piccoli, ha incontrato oggi nella sede dell'Autorità Portuale di Venezia gli operatori economici, portuali e industriali, questi ultimi rappresentati dal presidente dell'Uni Industria, Giancarlo Zacchello. Nel corso della riunione sono stati trattati in particolare i problemi dell'autotrasporto e del suo costante incremento, anche in vista del prossimo previsto sviluppo del cabotaggio sulla via Adriatica - Jonica della quale il porto di Venezia rappresenta un 'gate aperto' della portualità sudeuropea.
De Piccoli ha affermato che «l'applicazione della legge sulla riforma dell'autotrasporto (1.800 miliardi di lire complessivi), oggi efficace in tutte le sue parti, dà una possibilità di accelerazione al porto di Venezia per la realizzazione del progetto dell'isola portuale». Ciò avverrà attraverso il sostegno finanziario che riguarda lo sviluppo dell'intermodalità. Un'occasione questa - ha aggiunto il sottosegretario - per le iniziative imprenditoriali in corso, purché ci sia chiarezza sulla realizzazione della piattaforma logistica nell'area di Porto Marghera e tempi rapidi per la predisposizione dei progetti.
«L'autotrasporto - ha ricordato il presidente dell'ente portuale veneziano, Claudio Boniciolli - è tanto più importante quanto più si integra con le altre modalità, in particolar modo con la ferrovia. Il porto di Venezia è luogo di interscambio fra le varie modalità e in questo senso ci adoperiamo e ci adopereremo per trovare aree adeguate per l'autotrasporto, così da continuare a trasformare il porto in una vera e propria piattaforma logistica al servizio dei traffici del sud Europa».
L'incontro con il sottosegretario ha aperto un vasto e interessante dibattito che ha messo in luce tra l'altro come il dialogo tra i porti, i terminali, gli interporti, le ferrovie e l'autotrasporto rappresenti anche per il porto di Venezia una grande opportunità per porre l'Italia alla pari con le altre nazioni europee, sfruttando anche quella posizione strategica che ha nel cuore del Mediterraneo.
Oggi nel porto di Venezia vengono movimentate direttamente su trailers specializzati circa 1.800.000 tonnellate di merci.
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