Due nuove joint venture e cinque nuovi collegamenti di Intercontainer-Interfrigo da domenica

Nel corso della conferenza stampa che si è svolta a Basilea martedì scorso il presidente di Intercontainer-Interfrigo (ICF), René Hellinghausen, ha annunciato la creazione di due nuove joint venture e l'incremento della rete di trasporto (31 nuovi treni circoleranno ogni settimana sulla rete ICF) in occasione dei nuovi orari che entreranno in vigore domenica 28 maggio.

La prima società, la InterRailServices GmbH (IRS), è stata costituita a Berlino e si occuperà dei traffici con le repubbliche della CIS. Diverrà operativa il 1° gennaio 2001. La seconda è la ICA Romania srl, con uffici a Bucarest, che dovrà sviluppare il traffico con la Romania. Partecipano a questa società la Intercontainer (Austria) GesmbH di Vienna con il 51%, la SAAF di Bucarest (parte dell'ex Romanian Railways) con il 29% e l'ICF di Basilea con il 20%.

Con i nuovi orari in vigore dal 28 maggio verranno istituiti nuovi servizi e verranno incrementati alcuni di quelli in vigore, come segue:

nuovo servizio pentasettimanale con treno blocco ICF Zeebrugge-Milano
nuovo servizio pentasettimanale con treno blocco ICF Anversa-Oleggio
raddoppio (da 5 a 10 collegamenti settimanali) del Brabo Shuttle Anversa-Basilea
nuovo servizio bisettimanale con treno blocco ICF La Spezia-Capodistria
servizio bisettimanale Monaco-Trieste in partnership con AlpeAdria

Inoltre ICF progetta la riapertura del ponte terrestre transiberiano per collegare il Giappone e la Corea del Sud con l'Europa, e prima della fine di quest'anno inizierà un collegamento-pilota via Vladivostock e Brest/Malaszewicze, offrendo transit time più veloci di quelli marittimi.

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Intercontainer Interfrigo ha presentato anche i risultati d'esercizio conseguiti nel 1999, anno in cui il Consiglio d'amministrazione ha rivisto l'orientamento strategico della società, ed oggi ICF è il solo operatore di traffico combinato che è in grado di offrire la formula "one-stop-shopping" per tutta l'Europa.

Con un utile netto di 4,7 milioni di euro, ICF ha raggiunto per la prima volta dopo il 1996 un risultato positivo.

Nel 1999 ICF ha trasportato 1.075.046 teu in traffico combinato ferrovia-strada, con un calo del 13,9% rispetto al precedente anno (1.249.024 teu). La diminuzione del carico trasportato è stata determinata essenzialmente dai minori apporti dei caricatori, mentre sono aumentati in modo sensibile i prezzi della trazione. Questi fattori dimostrano che una parte dei carichi prima acquisiti alla ferrovia sono ora tornati al trasporto stradale o alla navigazione fluviale.

Il percorso medio per ogni viaggio è stato di 1.119 chilometri, che pone la società al primo posto nei trasporti ferroviari a lunga distanza.

Nell'esame dell'evoluzione dei traffici gli amministratori di ICF hanno rilevato che il potenziale del traffico combinato sta nei prodotti che sono commercializzati dagli operatori - a loro rischio - sotto forma di treni completi, di treni navetta o di sistemi hub-and-spoke.

Per il 2000 la società prevede il consolidamento del traffico sui volumi raggiunti l'anno scorso e un incremento di circa il 3% in termini di teu-chilometri.

Alla fine dello scorso anno il parco vagoni della società era composto da 5.342 unità con una capacità di carico di 16.841 teu. La capacità di trasporto è calata rispetto a quella precedente ed è stata adeguata all'evoluzione del volume dei trasporti.

Quanto ai trasporti in temperatura controllata ICF ha realizzato nello scorso anno con vagoni isotermici, refrigerati e frigo il trasporto di 35.636 unità di carico per 734.200 tonnellate. Rispetto al 1999 si è verificato un calo del 4,5% nelle unità di carico e dell'1,2% nel tonnellaggio.1999 in figures
(Source: ICF)

1999

1998

Difference

Turnover

365.5 mill. Euro

426.2 mill. Euro

- 14.2%

Net profit/(net loss)

4.7 mill. Euro

(4.5 mill.) Euro

positive

Equity