Il consiglio d'amministrazione di Züst Ambrosetti, il gruppo torinese leader nelle spedizioni internazionali e nella logistica, ha approvato la bozza di bilancio 1999 aziendale e consolidato di gruppo che sarà sottoposta all'approvazione finale dell'assemblea annuale degli azionisti convocata per il prossimo 23 giugno.
Nel 1999 il consolidato che raggruppa con il metodo integrale il fatturato di sole 13 società (mentre le restanti nove del gruppo sono considerate a patrimonio netto) ha raggiunto 885 miliardi di lire, con un incremento del 4% rispetto ai 855 miliardi dell'esercizio 1998. Gli utili sono stati pari a 13,1 miliardi, con un aumento del 13,9% rispetto all'anno precedente. Il fatturato aggregato delle 22 società del gruppo (14 in Italia e 8 all'estero) ha superato i 1.080 miliardi di lire, con un incremento del 7% sul 1998.
Positivo anche l'andamento della capogruppo Züst Ambrosetti Trasporti Internazionali Spa, che ha chiuso il 1999 con un fatturato di 567,8 miliardi di lire, in leggera crescita (+2%) rispetto al 1998, con un utile netto di 5,503 miliardi (contro 3,819 miliardi del 1998).
Nel 1999 infine gli investimenti hanno raggiunto i 54,238 miliardi e hanno riguardato principalmente la ristrutturazione della sede di Milano ed il potenziamento delle strutture logistiche con l'ampliamento dei centri di Arluno (che con le piattaforme di Vittuone e Siziano, pari a 137.000 metri quadrati, rappresentano uno dei grandi poli della logistica nell'area milanese), di Bologna, di Verona ed Alessandria.
Alla prossima assemblea verrà proposto un dividendo di 1.800 lire per azione.
Commentando i dati di bilancio, il presidente di Züst Ambrosetti Aldo Gatti ha sottolineato che «si tratta di risultati molto positivi se si pensa che sono stati ottenuti in un anno di difficile economia che ha visto ancora una stagnazione dei traffici ed il perdurare di crisi su molti mercati mondiali». |
|