Il business crocieristico ha fruttato lo scorso anno negli Stati Uniti un giro d'affari di 15,5 miliardi di dollari e sono stati oltre cinque milioni i passeggeri delle navi da crociera che hanno effettuato itinerari nel Nord America. Lo ha rivelato uno studio commissionato dalla International Council of Cruise Lines (ICCL) alla Business Research and Economic Advisors (BREA) e alla Wharton Economic Forecasting Associates (WEFA). L'indagine è l'aggiornamento di un'analisi analoga promossa da ICCL e riferita al 1997, nella quale le previsioni indicavano il raggiungimento di un volume d'affari di 18,3 miliardi di dollari entro il 2002.
L'industria crocieristica statunitense contribuisce significativamente all'attività di altri comparti industriali e dei servizi. Lo studio elaborato dal BREA e dalla WEFA ha stimato le seguenti principali ricadute in altri settori dell'economia americana: 1,8 miliardi di dollari per il trasporto aereo, 1,4 miliardi di dollari per i servizi di trasporto, 1,2 miliardi di dollari per il settore energetico, 1,0 miliardi di dollari per i servizi finanziari, 927 milioni di dollari per i servizi commerciali e 717 milioni di dollari per le forniture di prodotti alimentari.
Gli Stati americani che hanno maggiormente beneficiato di questo flusso di dollari sono stati la Florida con oltre 2 miliardi di dollari, la California con 738,9 milioni di dollari, New York con 723,8 milioni di dollari e l'Alaska con 363,3 milioni di dollari.
Il volume d'affari procurato direttamente dall'attività crocieristica USA è stato complessivamente nel 1999 di 8,1 miliardi di dollari e, tra attività diretta ed indiretta, il settore delle crociere ha garantito 214.901 posti di lavoro.
Il mercato crocieristico statunitense è in piena crescita. Negli anni Novanta c'è stato un incremento del 13% del numero di navi che formano la flotta che opera nel Nord America e dell'11,5% della capacità di trasporto passeggeri.
International Council of Cruise Lines rappresenta 17 compagnie crocieristiche nordamericane, che gestiscono circa 95 navi della capacità complessiva di oltre cinque milioni di passeggeri, e oltre 60 imprese del settore. |
|