Il consorzio formato dalla compagnia P&O Nedlloyd e dalla TCI Infrastructure (TCII) firmerà oggi un accordo con la Coega Development Corporation (CDC) per lo sviluppo del Coega Container Terminal e dell'Industrial Development Zone (IDZ) vicino a Port Elizabeth. Come annunciato da inforMARE lo scorso 23 maggio, è previsto che il consorzio anglo-olandese, in collaborazione con l'amministrazione centrale sudafricana e con la CDC, realizzi a Coega un container terminal, un'area industriale e un centro logistico.
Il container terminal - che non sarà dedicato, ma accoglierà i traffici di diverse compagnie - avrà una capacità di movimentazione iniziale di 500.000 teu. L'area industriale coprirà una superficie di 200 ettari.
Il progetto di sviluppo dell'area di Coega, messo a punto dalla Coega Industrial Development Zone Initiative, intende fare del porto uno dei principali scali sudafricani in acque profonde. Il canale di Coega richiede infatti meno lavori di dragaggio rispetto a qualsiasi altra località lungo la costa sudafricana.
Le trattative per concordare i termini della concessione verranno avviate una volta terminata la fase progettuale.
Lo scorso mese il consorzio formato da P&O Nedlloyd e TCI Infrastructure, che comprendeva anche la Christiani & Nielsen, aveva ottenuto dal governo della Costa d'Avorio una concessione trentennale per la gestione nel porto di Abidjan di un container terminal da 500.000 teu l'anno (600 metri di banchina con profondità d'acqua di 14 metri e 40 ettari di superficie), di una zona franca e di un centro di telecomunicazioni. La costruzione delle infrastrutture, che saranno realizzate dal governo della nazione africana (incluso il dragaggio del canale Vridi), sarà avviata all'inizio del 2001 al termine della fase di progettazione e al completamento degli studi sull'impatto ambientale dell'opera. I lavori dureranno 36 mesi. |
|