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Partita aperta tra Wilhelmshaven e Cuxhaven, aspiranti megaterminal container
La scelta del primo è sostenuta dalla società terminalistica Eurogate di Bremerhaven e di Amburgo, quella del secondo dal terminalista HHLA di Amburgo
13 novembre 2000
Wilhelmshaven o Cuxhaven? In uno di questi due porti dovrebbe sorgere un megaterminal per navi container della prossima generazione, da 10.000 teu ed oltre, e con un pescaggio tale che non permetterebbe loro di entrare in altri porti tedeschi. In mancanza di scali adatti in Germania queste portacontainer verrebbero dirottate nei porti olandesi e belgi (inforMARE del 27 giugno).
Per sventare questa minaccia i Lander di Amburgo, di Brema e della Bassa Sassonia hanno già esaminato un primo piano di costruzione di megaterminal per navi container nei porti ad alto fondale di Wilhelmshaven e di Cuxhaven, ottenendo però le critiche delle autorità portuali di Amburgo e di Brema-Bremerhaven.
Esiste in merito un rapporto del consigliere Roland Berger, nel quale si afferma che a Wilhelmshaven, attualmente scalo di grandi petroliere, vi sarebbe spazio sufficiente per allestire 24 nuovi ormeggi per grandi portacontainer, mentre a Cuxhaven, che tra l'altro necessiterebbe di dragaggi nel canale d'accesso, ne potrebbero essere realizzati solamente dieci. L'unico vantaggio di Cuxhaven consisterebbe nel minor costo d'approntamento del terminal (1,3 miliardi di marchi), mentre per Wilhelmshaven ne occorrerebbero almeno il doppio.
Il governo della Bassa Sassonia ha accolto favorevolmente il progetto, dal momento che sia Wilhelmshaven sia Cuxhaven si trovano in questo Land. Ma i Lander di Amburgo e di Brema affermano che il rapporto dovrebbe essere approfondito, perché un nuovo porto container significherebbe la fine di quelli di Amburgo e di Brema-Bremerhaven.
Ora Wilhelmshaven e Cuxhaven hanno lanciato una grande campagna promozionale. Wilhelmshaven è sostenuto dal terminalista Eurogate di Bremerhaven e di Amburgo, mentre il terminalista HHLA di Amburgo parteggia per Cuxhaven.
Non c'è dunque accordo, in mancanza del quale i porti tedeschi rischiano di vedersi sottrarre il traffico delle grandi portacontainer dai porti olandesi e belgi.
Nel corso di una riunione a Schwerin, lo scorso 26 ottobre i responsabili dei Lander tedeschi non hanno trovato alcuna intesa. I presidenti dei tre Lander, Sigmar Gabriel della Bassa Sassonia, Henning Scherf di Brema e Ortwin Runde di Amburgo, hanno allora creato un gruppo di lavoro, sotto la direzione del governo della Bassa Sassonia, che dovrà fornire un parere decisivo entro il prossimo marzo.
Ma trovare un accordo non sarà facile. Il sindaco di Amburgo ha già affermato che rimane da fare molto lavoro in merito alla scelta del nuovo porto container, e che comunque gli argomenti in favore di Wilhelmshaven non gli sembrano molto convincenti.
Serpeggia dunque un certo disaccordo tra i due porti, e naturalmente tra i diversi terminalisti.
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