Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
04:26 GMT+1
Salvataggi in mare: il valore delle merci recuperate nel 1999 è stato di 1,35 miliardi di dollari USA
Ma a coloro che si sono prodigati nei soccorsi è andato soltanto il 6,24% di tale valore. Assemblea dell'International Salvage Union ad Amsterdam
9 dicembre 2000
Nel corso dell'assemblea generale annuale dell'International Salvage Union (ISU), che si è svolta ad Amsterdam, i delegati delle varie società hanno sottolineato che una nuova progettata convenzione internazionale sull'inquinamento dei carichi delle navi in caso d'incidente non include alcuna clausola che protegga i soccorritori da un'azione giudiziaria civile o penale. La convenzione comunque sarà oggetto di una conferenza diplomatica che si svolgerà nel prossimo marzo.
Il valore delle merci recuperate l'anno scorso è ammontato a 1,35 miliardi di dollari USA, ossia oltre un terzo di quello registrato nell'anno precedente. Ma i guadagni di coloro che si sono prodigati nei soccorsi non hanno rappresentato che il 6,24% di tale valore.
I delegati presenti all'assemblea generale, che ha eletto presidente Jean Labescat, direttore generale dell'Abeilles, che succede ad Hans Walenkamp della Smit International, hanno notato che la Gran Bretagna non ha ancora adottato alcuna disposizione legislativa sulle responsabilità dirette in caso d'incidente. L'applicazione del Water Resources Act britannico ha comportato una pesante ammenda per il porto di Milford Haven dopo l'inquinamento causato dalla Sea Empress, ma senza garantire l'immunità ai soccorritori, malgrado un impegno ministeriale preso dopo oltre un anno e mezzo dall'incidente.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore