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Costituita a La Spezia la TI.BRE. Spa, società di promozione del Corridoio intermodale Tirreno-Brennero
Dispone di un capitale iniziale di un miliardo di lire ed è partecipata da autorità portuali, interporti, enti camerali, unioni regionali, società autostradali e imprese
1 dicembre 2000
E' stato siglato oggi a La Spezia l'atto costitutivo della TI.BRE. Spa, la "Società di promozione del Corridoio intermodale Tirreno-Brenneo" che ha lo scopo di verificare le condizioni per l'adeguamento ed il potenziamento del corridoio plurimodale Tirreno-Brennero, che è annoverato tra le priorità strategiche dall'Unione Europea e per tale ragione è stato inserito nell'elenco delle "Trans European Networks".
La società, il cui capitale iniziale è di un miliardo di lire, è formata da 33 soci, tra cui le autorità portuali, gli interporti in corrispondenza dei nodi del tracciato, le relative Camere di Commercio e Unioni regionali, società autostradali, imprese private della logistica, dei trasporti, dei servizi, dell'information technology e della finanza, nonché da FS Cargo e dall'Aeroporto di Pisa Galileo Galilei.
TI.BRE. ha come oggetto sociale l'analisi delle condizioni di fattibilità dei seguenti interventi necessari al completamento del collegamento Tirreno-Brennero: il tratto autostradale Livorno-Civitavecchia, il tunnel bimodale sulla linea Parma-La Spezia, la bretella autostradale di connessione Parma-Verona.
Gli approfondimenti riguarderanno principalmente i seguenti aspetti:
l'analisi costi-benefici che valuterà gli interventi sia sotto il versante degli impatti sui sistemi territoriali attraversati, che sotto il profilo dei benefici relativamente all'intero sistema portuale e interportuale nazionale, anche alle linee della competizione con i porti nord-europei;
la fattibilità degli interventi sotto l'aspetto economico-finanziario con riferimento alle metodiche del project financing, al fine di definire la struttura finanziaria degli investimenti che ammontano - secondo una stima di massima - a circa 7.000 miliardi di lire;
a conclusione di questo percorso la società ritiene di poter svolgere nell'arco temporale del prossimo anno, l'obiettivo finale è quello di individuare, qualora tutte le analisi diano esiti positivi, il soggetto realizzatore degli interventi che, allo stato attuale, può essere ipotizzato come trasformazione e ricapitalizzazione della stessa TI.BRE. Spa, ovvero come nascita di una società di progetto all'uopo costituita.
L'assemblea della TI.BRE. ha provveduto a nominare il suo consiglio d'amministrazione e il collegio dei revisori. Il cda è composto da Piergino Scardigli (presidente), Bruno Tabacci ed Ernesto Laviosa (vice presidenti), e dai consiglieri Nereo Marcucci, Franco Andrei, Antonino Zaniboni, Giuseppe Signori, Marco Simonetti e Francesco Baudone. Fanno parte del collegio dei revisori Giuseppe Amirante (presidente), Giampiero Fasoli e Gianfranco Carra (membri), Luciano Goldoni e Stefano Della Gatta (supplenti).
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