Il seminario "Cabotaggio adriatico-ionico: un'opportunità per l'Italia - lo sviluppo della navigazione a corto raggio nel bacino adriatico come centralità e riequilibrio delle grandi direttrici di traffico mediterranee", svoltosi l'1 e 2 dicembre a Catania e concluso dall'intervento del ministro dell'Interno Enzo Bianco, ha avuto come tema catalizzante la situazione della navigazione a corto raggio adriatico-ionica con particolare attenzione verso le prospettive di sviluppo nazionali ed internazionali. All'incontro, organizzato dall'Autorità Portuale di Catania e da Teleporto Adriatico Srl su iniziativa delle autorità portuali di tutto l'Adriatico, sono intervenuti Mario Occhipinti, sottosegretario del ministero dei Trasporti e della Navigazione, Ilario Floresta, componente della IX commissione Trasporti della Camera dei Deputati, i presidenti degli enti portuali di Catania, Cosimo Indaco, e di Venezia, Claudio Boniciolli, e i rappresentanti delle istituzioni siciliane. Hanno inoltre presentato relazioni Rino Rosini, coordinatore del progetto GILDA, e Andrea Costa, consulente di Sviluppo Italia.
La relazione centrale del seminario è stata tenuta dal prof. Sergio Bologna, consulente per il cabotaggio del ministro dei Trasporti, sulle problematiche di mercato e di sistema del trasporto marittimo a corto raggio. «L'analisi compiuta sulle linee che collegano il porto di Catania con i porti di Venezia, Ravenna e Livorno - ha detto Bologna - ha evidenziato che, in particolare sull'Adriatico, il cabotaggio è poco competitivo a causa dell'insufficiente frequenza del servizio, ma per quanto riguarda i costi, può recuperare in parte il suo attuale svantaggio rispetto al tutto strada con un miglioramento delle catene logistiche: razionalizzazione dei mezzi e delle unità di carico impiegato, ottimizzazione dei traffici, partnership tra attori della catena logistica, utilizzo di strumenti telematici».
Sulla variabile telematica si sono concentrati gli interventi tecnici di Lotus Italia, IBM Italia con Gianfranco Previtera, direttore Settore Distribuzione Sud Europa, e Teleporto Adriatico con l'amministratore delegato Francesco Pedrini. «L'impegno di Teleporto Adriatico - ha spiegato Pedrini - è orientato sia verso lo sviluppo di un sistema di previsione arrivo camion sia, soprattutto, verso la diffusione di prodotti modulari standard sull'esperienza del nostro software LogIS, in corso di completamento a Venezia ed estendibile ad ogni scalo; oltre che verso la partecipazione al network of sea shipping promotion center della U.E. attraverso il sito www.cabotaggio.it».
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