Nel 2000 il valore degli scambi con l'estero della Cina assommerà a circa 470 miliardi di dollari, con un incremento del 30% sul valore rilevato lo scorso anno. Lo ha annunciato il ministro del Commercio estero, ShiGuangSheng, sottolineando soprattutto la crescita nei primi undici mesi di quest'anno delle esportazioni e importazioni di prodotti elettronici, che sono aumentate rispettivamente del 51,9% e del 39,1%.
Particolarmente sensibile la crescita degli scambi tra Cina e Stati Uniti, che quest'anno sono ammontati al valore record di circa 73,5 miliardi di dollari. La scorsa settimana il dipartimento Usa del Commercio aveva reso noto un aumento del 4% del deficit degli scambi con la Cina nei primi dieci mesi di quest'anno, per un valore pari a 9,1 miliardi di dollari, il più elevato mai registrato nei confronti di una nazione estera. Nei primi undici mesi sono stati pari a 7,3 miliardi di dollari gli investimenti statunitensi in Cina, la quota più rilevante registrata da Pechino.
I dati rilevati dalle dogane cinesi indicano un valore dei traffici nei primi undici mesi del 2000 di 430,92 miliardi di dollari, di cui oltre 222 miliardi di dollari di esportazioni (+30,1%) ed oltre 203 miliardi di dollari di importazioni (+37,4%).
Il vice direttore dell'ufficio governativo delle statistiche di Pechino, Qiu Xiaohua, ha intanto preannunciato una crescita del 7-8% dell'economia cinese nel 2001. |
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