Nel 2000 - il suo primo anno di attività - il nuovo porto malese di Tanjung Pelepas ha movimentato 418.218 teu. Solo il 9% del traffico (37.218 teu) è risultato costituito da importazioni ed esportazioni locali. Il porto è stato scalato da 698 portacontainer e da 594 navi di altro tipo, soprattutto dalle unità da crociera della Star Cruise che toccano giornalmente lo scalo malese.
«In così poco tempo abbiamo fatto un lungo percorso» ha commentato il direttore del porto, Mohd Sidik Shaik Osman, ricordando che nel 2000 hanno portato a Tanjung Pelepas i propri servizi quattro importanti armamenti mondiali: la Maersk Sealand, l'APL (gruppo Neptune Orient Lines), la Kawasaki Kisen Kaisha (K Line) e la Mitsui OSK Lines (MOL). A questi si sono aggiunti i collegamenti feeder di Bengal Tiger Lines, QC Container Line, Kimtrans, MCC Transport, Baywater, PDZ, Compass Shipping e Balisa Freight. Nel distripark di Tanjung Pelepas si sono inoltre insediati Mitsui Soko, Tiong Nam, Malaysian Industrial Estates (MIEL) e Kenwood Logistics.
Il risultato di traffico è senz'altro di tutto rispetto. Ma gli obiettivi sono notevolmente più ambiziosi. Già nel 2001 la Port of Tanjung Pelepas (PTP) prevede di quintuplicare il volume di traffico container, grazie in particolare alla recente acquisizione dei servizi della Maersk Sealand, che hanno lasciato il vicino porto di Singapore. «Stimiamo di raggiungere quest'anno un traffico minimo di due milioni di teu - ha confermato Mohd Sidik Shaik Osman - la crescita verrà principalmente dal volume di traffico assicurato dalla Maersk Sealand e dai grandi sforzi per "accalappiare" carichi da Singapore». Ricordiamo che la compagnia danese dispone di una partecipazione del 30% nella PTP. |
|