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Avviata un'indagine del governo cipriota sull'incidente occorso alla petroliera Castor
La nave, che ha un'incrinatura al ponte principale, è stata bloccata dalle autorità spagnole a 35 miglia al largo di Almeria
8 gennaio 2001
La nave cisterna cipriota Castor è ferma a circa 35 miglia dalle costa di Almeria, bloccata dalle autorità spagnole in seguito all'incrinatura trasversale del ponte principale dell'unità avvenuta lo scorso 31 dicembre. La Castor, che ha un carico di 29.500 tonnellate di benzina senza piombo, era partita dal porto romeno di Costanza il 23 dicembre diretta a Lagos, in Nigeria.
Il governo cipriota, in collaborazione con l'American Bureau of Shipping, società di classificazione della nave, ha avviato un'indagine per stabilire le cause dell'incidente.
La Castor batte la bandiera di Cipro dal 14 agosto 1985. Da allora la nave - ricorda una nota del ministero cipriota della Marina Mercantile - è stata oggetto di numerose ispezioni che non hanno però mai comportato il suo fermo. In particolare l'unità è stata ispezionata nel 1999 e nel 2000 dalle autorità del Port State Control nei porti di Valletta (Malta), Tuapse (Russia), Theodosia (Ucraina), Abidjan (Costa d'Avorio), Pireo (Grecia) e Bandar Abbas (Iran). La Castor è gestita dalla Athenian Sea Carriers S.A., una società che opera una flotta di undici petroliere. Negli ultimi 24 mesi queste unità sono state ispezionate 64 volte, soprattutto in Europa, Usa, Canada e Africa, e nessuna è stata fermata.
Come raccomandato dalle autorità spagnole, dalle ore 17:00 dello scorso 5 gennaio la nave è stata abbandonata dai 28 uomini dell'equipaggio, tutti di nazionalità polacca. La Castor è attualmente controllata da uno dei due più grandi rimorchiatori del mondo, il Nicolay Chiker della Tsavliris Russ (Worldwide Salvage and Towage).
E' ora in programma il trasbordo del carico per minimizzare i rischi d'inquinamento.
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