Dopo aver valutato positivamente il grado di sicurezza presentato dalle gallerie stradali svizzere (inforMARE del 21 settembre 1999), ora l'Ufficio federale dei trasporti (UFT) ha espresso lo stesso parere anche per quanto riguarda i tunnel ferroviari.
L'UFT, su incarico del Dipartimento federale dell'Ambiente, dei Trasporti, dell'Energia e delle Comunicazioni (DATEC), ha infatti effettuato un'indagine nel corso del 2000 da cui risulta che le gallerie presentano un elevato grado di sicurezza e che non sono necessari interventi immediati in questo settore.
Sono stati comunque proposti nel caso di alcune gallerie, in particolare di quelle particolarmente lunghe, degli interventi di ristrutturazione, di miglioramento delle condizioni d'esercizio e delle misure di salvataggio previste. Il rapporto - approvato dal capo del DATEC, Moritz Leuenberger - è stato trasmesso alle ferrovie con l'incarico di proporre, entro la fine di settembre 2001, un pacchetto di misure volte ad ottimizzare il livello di sicurezza di queste gallerie.
L'UFT ha condotto la sua indagine esaminando 689 gallerie. La valutazione è stata effettuata in base a determinati criteri, quali tipo di costruzione (galleria a binario unico o a binario doppio), lunghezza, anno di costruzione, volume e tipo di traffico (quota di traffico passeggeri e di traffico merci). Sono inoltre stati esaminati lo stato del materiale rotabile, la lunghezza delle vie di fuga, le possibilità d'intervento dei mezzi di salvataggio e le misure di informazione previste in caso d'incidente. L'analisi ha evidenziato che gli incidenti più frequenti - ad esempio quelli ai passaggi a livello - non si verificano in galleria. In termini statistici, viaggiare in galleria è risultato quindi più sicuro che viaggiare su una tratta a cielo aperto. Dall'indagine dell'UFT risulta inoltre che 579 delle 689 gallerie analizzate (ovvero l'84%) non presentano problemi di sicurezza. Si tratta per lo più di gallerie lunghe al massimo 300 metri che, in caso d'incidente, possono essere evacuate in modo relativamente rapido.
Nel caso invece di 84 gallerie lunghe da 300 a 2.000 metri, secondo l'UFT occorre valutare l'opportunità di introdurre misure di sicurezza supplementari. Per le restanti 26 gallerie - la maggior parte lunghe più di 3.000 metri - l'UFT considera già ora giustificata l'introduzione di ulteriori misure di sicurezza. Si tratta in particolare di facilitare le misure di salvataggio e di autosalvataggio, ad esempio con marciapiedi dotati di corrimano, illuminazione, aerazione e contrassegni delle vie di fuga. E' stata inoltre rilevata la presenza di gallerie di soccorso difficilmente accessibili ai mezzi di soccorso e l'insufficienza o la totale assenza della possibilità di servirsi di mezzi di comunicazione in galleria. Per prevenire gli incidenti, oltre a controllare lo stato del materiale rotabile e delle infrastrutture, secondo l'UFT è inoltre importante garantire l'osservanza delle direttive sul carico dei vagoni merci e il rispetto delle prescrizioni per il trasporto di merci pericolose.
Poiché le imprese ferroviarie conoscono meglio le specificità locali e sono in linea di massima responsabili della sicurezza del traffico ferroviario, l'UFT le ha incaricate di proporre delle misure per potenziare la sicurezza nelle gallerie. Le proposte relative al materiale rotabile dovranno essere trasmesse entro la metà del mese di giugno, mentre quelle relative agli altri settori potranno pervenire progressivamente entro la fine del prossimo settembre.
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