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La Svizzera adeguerà la propria legge doganale al diritto UE
L'attuale normativa risale al 1925. La procedura di consultazione relativa al nuovo disegno di legge durerà fino al prossimo 31 luglio
1 febbraio 2001
Il Consiglio federale elvetico ha autorizzato il Dipartimento federale delle finanze (DFF) ad aprire la procedura di consultazione relativa al disegno di legge sulle dogane, che durerà sino al prossimo 31 luglio. La normativa doganale svizzera risale infatti al 1° ottobre 1925 e sarà riveduta non solo per tener conto dei cambiamenti economici, sociali e giuridici avvenuti negli ultimi 75 anni, ma anche per adeguarla al diritto doganale dell'Unione Europea.
Essendo situata al centro del mercato UE, il Consiglio ritiene infatti che, anche senza far parte della Comunità europea, la Svizzera sia costretta a gestire il traffico delle persone e delle merci secondo lo stesso regime giuridico dell'Unione Europea. Il disegno di legge si avvicina notevolmente per struttura e contenuto al codice doganale UE e prevede gli stessi regimi doganali. Tali analogie consentiranno di facilitare il traffico transfrontaliero.
Tra le innovazioni introdotte c'è quella dello sdoganamento elettronico delle merci, attualmente ammesso solo sulla base di accordi e che ovviamente non era previsto dalla legge che l'Assemblea federale aveva promulgato nel 1925.
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