Il porto di Seattle e la società di navigazione Hanjin Shipping hanno siglato un accordo che rinnova la concessione alla compagnia sudcoreana relativa ai 60 acri del Terminal 46 per un decennio con opzione per altri cinque anni.
L'intesa prevede inoltre l'immediato ampliamento di questa area di ulteriori 70 acri, che diventeranno 88 nel 2004, e che il porto di Seattle investa circa 50 milioni di dollari per potenziare il Terminal 46 con nuovi gates per gli autotreni, per l'acquisto di tre nuove gru per la movimentazione dei container, per la ristrutturazione dei piazzali e per la costruzione di un nuovo edificio amministrativo.
«Questa è un'importante novità economica per il porto e per la comunità che serviamo - ha detto il presidente della Port of Seattle Commission, Clare Nordquist - i collegamenti della nostra regione con i traffici internazionali e il ruolo di Seattle come centro e gateway internazionale di business sono rafforzati da questo accordo».
Hanjin si insediò a Seattle nel 1979, su un'area di 10 acri del container terminal di Harbor Island. Nel 1986 la compagnia optò per il trasferimento in un container terminal dedicato, diventando da allora uno dei principali clienti dello scalo statunitense.
Secondo le stime della commissione portuale, l'ampliamento delle attività della Hanjin procurerà alla comunità del porto di Seattle maggiori introiti per più di 83,5 milioni di dollari all'anno, oltre ad un incremento di 13,5 milioni di dollari di investimenti locali e di 4,8 milioni di dollari in imposte statali e locali generate dalla crescita del traffico nel terminal della compagnia sudcoreana. Nel corso del prossimo anno Hanjin sostituirà le portacontainer da 2.600 teu che scalano il porto di Seattle con quattro nuove navi da oltre 4.000 teu. |
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