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Utile di tre miliardi di lire nel 2000 per il porto di Savona. Calo dei traffici nel primo trimestre 2001
Il bilancio mostra un avanzo di amministrazione di circa 13 miliardi, che consente di rendere immediatamente disponibili somme per il finanziamento di nuovi interventi
30 aprile 2001
Il Comitato Portuale di Savona ha approvato oggi il bilancio 2000, che si è chiuso con un utile economico di circa 3 miliardi di lire. L'ente portuale savonese ha sottolineato come questo obiettivo, perseguito da tempo, è stato raggiunto «attraverso una forte politica di contenimento delle spese che ha consentito di riequilibrare la gestione corrente» e ha evidenziato inoltre «l'avanzo di amministrazione di circa 13 miliardi, che consente di rendere immediatamente disponibili somme per il finanziamento di nuovi interventi».
Il presidente dell'Autorità Portuale di Savona, Alessandro Becce, ha ricordato che lo scorso anno sono stati avviati interventi per oltre 130 miliardi di lire, tra cui per rilevanza spiccano a Savona il completamento della Darsena Alti Fondali e la realizzazione del nuovo terminal rinfuse, e a Vado la costruzione dei nuovi accosti ro-ro. Altre iniziative saranno attuate a breve, per un ammontare complessivo di circa 40 miliardi di lire.
Nella relazione sull'attività svolta dall'ente portuale nell'anno passato, Becce ha evidenziato inoltre il particolare impegno profuso per la tutela dell'ambiente, con l'applicazione delle norme relative all'abbattimento delle polveri nella movimentazione delle rinfuse solide e la diffusione agli operatori portuali di informazioni in materia di gestione ambientale attraverso il progetto europeo Ecoport. Grande attenzione è stata dedicata anche al tema della sicurezza, che nel 2000 ha visto l'avvio di un progetto di formazione continua insieme alle altre autorità portuali liguri.
Per quanto riguarda la gestione del demanio marittimo, l'Autorità Portuale di Savona ha in corso di validità 425 titoli concessori, tra cui 11 atti pluriennali, 5 atti di sottomissione e 409 licenze.
Dal punto di vista del traffico, nel 2000 sono approdate alle banchine e ai pontili del porto di Savona Vado 1.858 navi, di cui 1.279 mercantili, 83 da crociera e 496 traghetti adibiti al trasporto passeggeri e autoveicoli. La movimentazione mercantile - ha ricordato l'ente portuale - ha raggiunto nel 2000 il volume record di 13,2 milioni di tonnellate (inforMARE del 23 gennaio 2001) ed è stato il pregiato settore delle merci convenzionali a trainare lo sviluppo del porto: per la terza volta negli ultimi 15 anni è stata superata la soglia dei due milioni di tonnellate movimentate a banchina. Significativa anche la crescita nel settore passeggeri che ha sfiorato le 500mila unità, con una notevole quota di traffico traghetti.
E' risultato invece in flessione del 5,8% il traffico registrato nel primo trimestre di quest'anno. Il calo - ha spiegato l'authority portuale - è «in linea con la difficile congiuntura economica nazionale» ed è risultato «trasversale rispetto ai diversi comparti, con l'eccezione delle rinfuse agricole, che crescono del 24% grazie all'incremento di Savona Silos (+19%) e all'entrata in esercizio del nuovo terminal Monfer, che nei primi tre mesi di attività ha sfiorato le 50mila tonnellate di movimentazione» (inforMARE del 14 dicembre 2000). In crescita inoltre i traffici al Reefer Terminal di Vado (+30%), anche a seguito del forte incremento dei traffici in container che hanno raggiunto gli 11.400 teu.
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