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L'eccessiva burocrazia delle autorità doganali - dice l'ANPAN - determina crescenti difficoltà ai provveditori navali
L'assemblea dell'associazione, riunitasi a Capri, ha concordato sulla necessità di confluire in una confederazione nazionale
15 maggio 2001
Nel corso della recente assemblea dell'Associazione Nazionale Provveditori Appaltatori Navali (ANPAN), che si è svolta dal 4 al 6 maggio all'Hotel La Palma di Capri, sono state prese in esame la situazione e le prospettive dell'attività nazionale dei provveditori navali. Nella sua relazione il presidente dell'ANPAN, Beppe Cavalleroni, ha esposto analisi e proposte dell'associazione per ovviare alle crescenti difficoltà della categoria che - ha spiegato - sono dovute all'eccessiva burocrazia delle autorità doganali, in forte contrasto con le direttive comunitarie tendenti allo snellimento applicativo della normativa in vigore, oltre che alla difformità di comportamento delle dogane presso i diversi porti italiani e capitanerie. E' stato in particolare sottolineato come in ogni porto della penisola le attuali leggi italiane, per assurdo, favoriscano operatori e merci provenienti dall'estero, ai quali non vengono imposti controlli e paletti burocratici, con conseguenze negative per la categoria a livello locale e nazionale e per gli interessi del Paese.
Durante il dibattito svoltosi il 4 maggio sono stati anche trattati gli attuali problemi in materia veterinaria, del monopolio tabacchi e delle restrizioni poste dall'attuale legislazione circa i natanti da diporto. E' stata considerata auspicabile per le imbarcazioni da diporto, che in alcuni casi possono essere considerate navi a tutti gli effetti, una revisione realistica delle valutazioni che le classificano e identificano, così come già disposto in alcuni Paesi europei.
Considerato il ruolo complementare ma insostituibile dell'operato dei soci dell'ANPAN rispetto all'attività marittima italiana, la maggioranza dell'assemblea si è inoltre trovata concorde sulla necessità di confluire in una confederazione nazionale (Confindustria, Confitarma o Confcommercio) che, attraverso le sue strutture organizzative e le sue relazioni con la pubblica amministrazione, possa aiutare l'associazione a raggiungere con maggior efficacia i propri obiettivi.
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