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La WTO prevede una drastica riduzione della crescita dell'economia mondiale, che si attesterà nel 2001 sul 7%
Bilancio positivo per l'andamento dello scorso anno, nonostante il rallentamento registrato nell'ultimo trimestre
23 maggio 2001
Nel suo rapporto annuale, che è stato pubblicato oggi, la World Trade Organization traccia un quadro dell'andamento dell'economia mondiale nel 2000. E' un bilancio estremamente positivo, con scambi mondiali del valore di circa 6.200 milioni di dollari che hanno mostrato un tasso di crescita del 12,5% sul 1999. L'incremento dello scambio di servizi (1.400 miliardi di dollari) è risultato invece del 5%. Unico, ma preoccupante neo è stata la decelerazione dell'economia registrata nell'ultimo trimestre dell'anno, che ha reso incerte le prospettive per il 2001, tanto che la previsione di crescita del commercio mondiale è stimata quest'anno solo del 7%.
Nella sua analisi sull'andamento del 2000 la WTO ha rilevato incrementi nelle economie di tutte le regioni mondiali. Tra le diverse correnti di traffico commerciale risulta evidente il forte incremento delle importazioni nei Paesi asiatici (+23,5%), seguito dalle importazioni nel Nord America (+17,8%). Le esportazioni dal continente nordamericano, anch'esse consistenti, sono aumentate del 13,4%. Modesta invece la crescita dei valori dell'import e dell'export dell'Europa occidentale, che è risultata la meno rilevante di tutte le aree mondiali e che è stata influenzata pesantemente dal deprezzamento dell'euro e delle altre valute europee nei confronti del dollaro.
L'aumento del prezzo del petrolio ha avuto un forte impatto sulle esportazioni dei Paesi produttori di greggio, con almeno 18 di essi che hanno registrato incrementi dell'export superiori al 50%.
Le prime cinque nazioni per esportazioni sono state gli Stati Uniti, con il 12,3% dell'export mondiale, la Germania (8,7%), il Giappone (7,5%), la Francia (4,7%) e la Gran Bretagna (4,4%). Al primo posto della graduatoria delle importazioni ci sono gli Stati Uniti (18,9%), seguiti da Germania (7,5%), Giappone (5,7%), Gran Bretagna (5%) e Francia (4,6%).
Growth in the value of world merchandise trade by region, 1990-2000 (Billion dollars and percentage) (Source: WTO)
Exports
Imports
Value
Annual percentage change
Value
Annual percentage change
2000
1990- 2000
1998
1999
2000
2000
1990- 2000
1998
1999
2000
World
6180
6.0
-1.5
4.0
12.5
6485
6.0
-1.0
4.5
12.5
North America
1060
7.3
-0.7
4.2
13.4
1508
8.9
4.6
11.2
17.8
Latin America
360
9.4
-1.3
6.4
20.8
389
11.9
5.0
-3.2
16.0
Mexico
166
15.1
6.4
16.1
22.0
183
15.0
14.0
13.5
22.9
Other Latin America
194
6.2
-6.1
-0.5
19.7
206
9.0
0.1
-13.3
10.5
Western Europe
2427
4.0
3.5
0.3
2.4
2550
4.1
5.6
1.6
4.4
European Union (15)
2239
4.0
4.0
0.1
1.9
2347
4.2
6.0
2.2
4.0
Excl. intra-EU trade
855
4.9
-0.3
-1.8
7.6
959
5.2
4.8
3.6
12.8
Transition economies
271
7.4
-4.0
-0.2
26.2
241
5.3
-2.1
-11.8
13.9
Central/Eastern Europe
116
7.7
9.3
1.1
14.1
147
10.4
10.8
-1.1
13.0
Russian Federation
105
-
-15.2
1.1
39.0
44
-
-21.2
-31.7
11.6
Africa
146
3.4
-16.2
10.2
27.0
136
3.9
0.9
-2.4
5.4
South Africa
30
3.2
-9.0
1.3
12.3
30
5.1
-9.4
-8.7
11.2
Major fuels exporters¹
59
3.8
-32.0
29.5
62.1
36
4.1
-1.5
-0.4
22.9
Middle East
266
7.1
-21.3
25.7
51.4
176
5.9
0.2
2.2
14.3
Asia
1649
8.4
-6.1
7.5
18.4
1482
7.7
-17.8
10.3
23.5
Japan
479
5.2
-7.8
8.1
14.3
380
4.9
-17.2
11.0
21.9
China
249
14.9
0.4
6.3
27.7
225
15.5
-1.3
18.2
35.8
Asia (5)²
442
11.3
-3.5
10.2
18.5
373
8.3
-30.9
15.1
27.9
¹ Angola, Algeria, Republic of Congo, Gabon, Libyan Arab Yamahiriya and Nigeria ² Indonesia, the Republic of Korea, Malaysia, Philippines and Thailand
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