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Tornano pacati i toni nel dibattito sull'ampliamento del porto di Genova. Accolta oggi dal Comitato Portuale la proposta della Regione che prevede la creazione di un gruppo di studio che valuti raccomandazioni e prescrizioni sul piano regolatore portuale
I presidenti dell'ente portuale e di quello regionale, Gallanti e Biasotti, hanno espresso soddisfazione per la decisione del Comitato
18 maggio 2001
La riunione odierna del Comitato Portuale di Genova, svoltasi nella sede dell'Autorità Portuale, conferma la distensione della discussione accesasi dopo l'approvazione del piano regolatore portuale da parte della Regione Liguria, avvenuta però con l'inserimento di alcune modifiche che escludono tra l'altro l'ampliamento del porto di Voltri, oggetto in queste settimane dell'attenzione della danese Maersk Sealand, che sta valutando di insediarvi un proprio terminal dedicato.
La presa di posizione della Regione non è stata accolta come una condanna definitiva allo sviluppo del porto, e la discussione all'interno dell'ente regionale potrà avere ancora degli sviluppi. «Il Comitato Portuale - sembra confermare a conclusione del meeting di questo pomeriggio una nota di Palazzo San Giorgio - ha esaminato le proposte formulate dalla Giunta regionale ligure al Consiglio regionale ligure per l'approvazione del piano regolatore portuale». «Sono stati ampiamente valutati tutti gli aspetti del problema con particolare attenzione alle indicazioni regionali sugli ambiti portuali interessati alle attività commerciali e produttive», prosegue l'authority portuale spiegando che il presidente Gallanti si è anche soffermato sugli aspetti dell'articolata deliberazione della Giunta regionale, «sottolineando l'esigenza e l'urgenza di pervenire a soluzioni tali da consentire l'attuazione degli interventi previsti nel piano regolatore essendo questi essenziali per le esigenze di sviluppo del porto».
Apertura al dialogo è stata manifestata anche dai rappresentanti della Regione Liguria. «Il presidente Biasotti, unitamente al vicepresidente Orsi - conferma l'ente portuale - dopo un approfondito esame tecnico della delibera regionale, anche alla luce del nuovo clima distensivo creatosi, ha auspicato un dialogo e ha proposto di creare un gruppo di studio misto che, con la presenza delle istituzioni, dell'utenza e del sindacato, possa verificare raccomandazioni e prescrizioni e rapidamente pervenire ad una proposta da sottoporre alle decisioni del Consiglio regionale e del Comitato stesso per un condiviso obiettivo di sviluppo portuale». La proposta è stata accolta dal sindaco di Genova, Giuseppe Pericu, e dai presidenti della Provincia e dell'Autorità Portuale, Marta Vincenzi e Giuliano Gallanti. Piena adesione, con una sola valutazione contraria, è stata inoltre espressa dal Comitato Portuale.
La distensione è stata sancita dalle dichiarazioni dei presidenti dell'ente portuale e della Regione, Gallanti e Biasotti, che hanno affermato la loro soddisfazione per la decisione del Comitato, «a conferma del convinto interesse di tutti, affinché il porto di Genova possa, compatibilmente con la tutela ambientale, decollare verso traguardi di crescita e sviluppo».
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