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P&O Stena Line potrà continuare a svolgere servizi traghetto nel canale della Manica
Lo ha deciso la Commissione Europea, che ha concesso alla compagnia una proroga dell'esenzione di sei anni
7 giugno 2001
La joint venture P&O Stena Line potrà continuare a svolgere i propri servizi traghetto nel canale della Manica. La compagnia, che il 26 gennaio 1999 aveva ottenuto una prima esenzione rispetto alle normative UE sulla concorrenza della durata di tre anni (con effetto retroattivo dal 10 marzo 1998), ha infatti avuto ora da Bruxelles il benestare su una proroga dell'esenzione della durata di sei anni. Il termine è stato infatti spostato al 7 marzo 2007. Lo ha annunciato oggi la Commissione Europea affermando che «le recenti indagini non hanno rivelato alcun significativo mutamento del mercato tale da giustificare la decisione di forzare la britannica P&O e la Stena Line Ltd., una filiale della svedese Stena Line AB, a rompere la loro alleanza». Secondo la Commissione P&O Stena Line deve comunque far fronte alla concorrenza portata sia da Eurotunnel che da Sea France, Hoverspeed e, più recentemente, NorfolkLine.
Il rinnovo dell'esenzione era stato richiesto dalla P&O Stena Line, dalla P&O e dalla Stena Line lo scorso 22 dicembre.
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La joint venture P&O Stena Line potrà continuare a svolgere i propri servizi traghetto nel canale della Manica. La compagnia, che il 26 gennaio 1999 aveva ottenuto una prima esenzione rispetto alle normative UE sulla concorrenza della durata di tre anni (con effetto retroattivo dal 10 marzo 1998), ha infatti avuto ora da Bruxelles il benestare su una proroga dell'esenzione della durata di sei anni. Il termine è stato infatti spostato al 7 marzo 2007. Lo ha annunciato oggi la Commissione Europea affermando che «le recenti indagini non hanno rivelato alcun significativo mutamento del mercato tale da giustificare la decisione di forzare la britannica P&O e la Stena Line Ltd., una filiale della svedese Stena Line AB, a rompere la loro alleanza». Secondo la Commissione P&O Stena Line deve comunque far fronte alla concorrenza portata sia da Eurotunnel che da Sea France, Hoverspeed e, più recentemente, NorfolkLine. 
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