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Nel primo trimestre il porto di New York - New Jersey registra un incremento del 13% del traffico delle merci varie
Alla crescita ha contribuito l'aumento degli scambi con l'Asia, in particolare di merci containerizzate
20 giugno 2001
All'andamento incerto del traffico portuale a Long Beach e Los Angeles nei primi mesi di quest'anno fa riscontro, sull'altra costa statunitense, l'incremento dell'attività nello scalo di New York - New Jersey, il cui risultato - con quello dei porti californiani - costituisce un indice significativo dell'evoluzione dei traffici degli USA con l'estero.
La Port Authority newyorkese ha infatti comunicato oggi che il traffico portuale delle merci varie è aumentato del 13,5% nel primo trimestre di quest'anno. Il risultato - ha reso noto - è giunto nonostante il ristagno dell'economia nazionale e internazionale e grazie al contributo apportato dalla crescita degli scambi con l'Asia. «Abbiamo riscontrato, sulla base dei dati dell'U.S. Census Bureau, un incremento del 14,1% dei carichi containerizzati dall'Asia - ha confermato il direttore esecutivo della Port Authority, Neil D. Levin - che ha consentito al nostro porto di crescere durante un periodo economico difficile. I vettori hanno preso atto di quello che la Port Authority sta dicendo da tempo, cioè che ci sono più vantaggi nell'utilizzo di servizi all water attraverso i canali di Suez e Panama per trasportare le merci verso la East Coast degli Stati Uniti».
Nei primi tre mesi del 2001 il traffico di merci varie è risultato complessivamente di 4.866.000 tonnellate, con un aumento del 13,5% rispetto al risultato di 4.288.000 tonnellate registrato nel corrispondente periodo del 2000. Le importazioni hanno totalizzato 3.320.000 tonnellate, con una crescita del 6,4%, mentre le importazioni hanno mostrato un incremento molto più consistente, attestandosi a 1.545.000 tonnellate (+32,5%). L'incremento delle esportazioni è stato determinato principalmente dalla crescita del traffico di polpa di legno (+46%), di materie plastiche (+75%) e di macchinari (+28%).
Nel periodo le esportazioni di carichi containerizzati sono cresciute del 14,35%, assommando 202.058 teu contro 175.695 teu del primo trimestre 2000. Le importazioni sono state invece pari a 369.340 teu, con un incremento del 6,32% rispetto ai 347.398 teu dei primi tre mesi del 2000.
«Nei primi tre mesi di quest'anno - ha detto il governatore dello Stato di New York, George E. Pataki - il valore di tutta la merce che è transitata attraverso il porto ha oltrepassato i 22 miliardi di dollari, con un incremento del 13% sull'attività del 2000». «Questi numeri - ha commentato il governatore dello Stato di New Jersey, Donald T. Di Francesco - mostrano che il porto di New York - New Jersey guida l'economia del New Jersey. Ciascuno in questa regione beneficia di questa crescita, che assicura che ai consumatori vengano forniti in abbondanza prodotti ad un prezzo ragionevole e che siano creati posti di lavoro nel porto e nelle industrie legate all'attività portuale».
«Ovviamente di tratta solo di dati relativi al primo trimestre - ha dichiarato il direttore del porto commerciale, Richard M. Larrabee - e non possiamo prevedere quali saranno le performance del porto in futuro. Comunque la continua sensibile crescita del porto rispetto a numerosi trimestri precedenti indica che noi dobbiamo continuare a lavorare al nostro ambizioso progetto da 1,8 miliardi di dollari che prevede una ristrutturazione in cinque anni dello scalo che permetta di mantenere la qualità di livello internazionale dei servizi offerti dal porto di New York - New Jersey».
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