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La politica parla di priorità del trasporto combinato strada-rotaia, ma non fa nulla per promuovere questa modalità di trasporto
L'accusa è del francese National Grouping of Combined Transport, che lamenta anche la totale inaffidabilità dei servizi ferroviari
30 giugno 2001
Il francese National Grouping of Combined Transport (GNTC), che raggruppa gli utenti del trasporto combinato strada-rotaia, è poco ottimista sullo sviluppo di questa modalità di trasporto in Francia, ed è ancor più scoraggiato riguardo all'effettiva volontà delle istituzioni di promuovere questa modalità, nonostante le ripetute assicurazioni dei politici. «Quando nel 1999 il ministro francese dei Trasporti aveva annunciato sovvenzioni per complessivi 95 milioni di euro a favore del trasporto combinato ed una triplicazione dei volumi tra allora e il 2010 - ha ricordato il presidente di GNTC, Gerard Perrin - noi ci attendevamo ovviamente un incremento della produttività e una crescita della qualità del servizio da parte delle ferrovie. Avevamo sognato di attrarre nuovi clienti verso il trasporto combinato e di conquistare una consistente quota del mercato nei confronti della strada. Ma l'euforia non è durata a lungo, soprattutto perché il trasporto intermodale soffre a causa dei livelli di affidabilità e di flessibilità del trasporto ferroviario merci gravemente insufficienti, ed ha in effetti perduto tutti i suoi clienti nei settori delle merci imballate e delle merci di elevato valore. Dall'inizio dell'anno non c'è stato praticamente un solo giorno in Francia senza uno sciopero dei dipendenti delle ferrovie in qualche parte della nazione che ha sconvolto il traffico. Il momento peggiore è coinciso con il recente sciopero nazionale alla fine di marzo e all'inizio di aprile, che è durato due settimane. Prima del giorno di inizio, programmato per il 29 marzo - ha sottolineato Perrin - il presidente di SNCF ha cancellato, senza alcuna consultazione preventiva, tutti i treni merci fino al 4 aprile. Questa non è certamente la maniera per convincere i caricatori e i trasportatori dell'affidabilità delle ferrovie. Inoltre ciò ha contraddetto le precedenti dichiarazioni fatte da Louis Gallois (presidente della società ferroviaria francese SNCF, ndr), secondo cui il traffico merci di SNCF avrebbe dovuto beneficiare delle stesse priorità delle linee ad alta velocità TGV» (inforMARE del 2 aprile 2001).
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