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Presentata oggi la rete telematica dei porti di Venezia e Chioggia
Distribuiti 310 personal computer all'utenza portuale, con l'installazione di una postazione integrata
29 giugno 2001
Si è tenuto oggi a Chioggia l'incontro: "La telematica per trasporti sicuri e intelligenti - risultati Progetto Regionale OB 2 e prospettive future", organizzato da A.S.PO. (Azienda Speciale del Porto di Chioggia) e Teleporto Adriatico Srl, nel quale è stato fatto il punto della situazione sul progetto "Rete Telematica per intermodalità e logistica" del Programma Regionale per le aree in declino industriale (Obiettivo 2). Rete telematica che ad oggi è diventata una realtà per i nodi portuali di Venezia e Chioggia.
Il nuovo sistema telematico si basa su un applicativo software chiamato LogIS (Logistic Information System). «I servizi di LogIS - ha spiegato Francesco Pedrini, direttore generale di Teleporto Adriatico - si fondano sul presupposto di una cooperazione volontaria, subordinata alle regole di competitività. L'operatore logistico mantiene il completo controllo dei suoi dati e dei diritti di accesso alle informazioni da lui immesse in rete. Sotto il profilo applicativo LogIS si configura come un coordinatore di flussi informativi ed un garante della validità, dell'integrità e della non ripudiabilità dei dati con un elevato grado di sicurezza e affidabilità».
«Grazie al finanziamento regionale "OB 2" - ha ricordato Silvano Sella, project manager su Chioggia per Teleporto Adriatico - la società ha distribuito 310 personal computer presso l'utenza portuale con l'installazione di una postazione integrata. Il numero di aziende private ed enti pubblici complessivamente coinvolto nel progetto Obiettivo 2 ammonta ad oggi a 250 per Venezia e 100 per Chioggia. Interessati all'intervento sono sia soggetti privati, in particolare le agenzie marittime (la tipologia di utenza maggiormente coinvolta, oltre ai terminal merci e ai terminal passeggeri) sia istituzioni pubbliche quali la Capitaneria di Porto, l'Autorità Portuale, la Guardia di Finanza, la Sanità Marittima e tutti gli organi di Polizia».
«L'utilizzo delle nuove tecnologie informatiche uniformemente distribuite - ha detto James Siviero, presidente dell'A.S.PO. di Chioggia - ha offerto, e continuerà ad offrire, nuove occasioni per accrescere gli attuali livelli produttivi, per rendere più efficienti i processi di lavoro collegati alla nave e alla merce, ma anche per contribuire ad offrire quell'immagine unitaria di porto che la domanda sempre con maggiore insistenza richiede».
Per la realizzazione del nuovo sistema telematico dei porti di Venezia e Chioggia la società Teleporto Adriatico ha ricevuto un apposito finanziamento di 4,5 miliardi di lire su base pluriennale (1998-2001) da parte della Giunta regionale del Veneto, nell'ambito dei fondi riservati alle aree Obiettivo 2 della Comunità Europea.
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