E' avvenuto oggi nello stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso (Genova) il taglio della prima lamiera della Nuova Unità Maggiore, la prossima ammiraglia della Marina Militare italiana. La nave - ha detto il capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio Marcello De Donno - si chiamerà Andrea Doria.
L'unità sarà realizzata dalla Fincantieri sia negli stabilimenti di Riva Trigoso e che in quelli di Muggiano (La Spezia) e sarà consegnata nel 2007. La nave avrà un dislocamento standard di circa 22mila tonnellate, una lunghezza fuori tutto di circa 235 metri e una velocità non inferiore ai 29 nodi; potrà ospitare fino a 1.290 persone di cui fino a un massimo di 450 del contingente da sbarco.
La nave sarà caratterizzata da un'elevata flessibilità operativa per poter svolgere le funzioni di portaeromobili e di trasporto per mezzi ruotati e cingolati, per missioni sia militari che di protezione civile. Per la direzione Navi Militari della Fincantieri, la costruzione della Nuova Unità Maggiore si affianca, nei programmi di ammodernamento della Marina, a quella di due unità di pattugliamento di altura, di un'unità polivalente , di quattro unità minori combattenti, delle due fregate antiaeree "Orizzonte" e di due sommergibili classe U212 A, nonché a quella di cinque pattugliatori classe "Saettia" in costruzione per la Guardia Costiera, a conferma del particolare momento positivo che questo comparto attraversa, con un portafoglio ordini che oggi sfiora i 6.000 miliardi di lire, concorrendo in maniera determinante a quello complessivo del Gruppo, che ammonta a 15.000 miliardi di lire. «Il consolidamento e l'ampliamento dell'integrazione del settore militare con quello civile - ha spiegato l'amministratore delegato di Fincantieri, Pier Francesco Guarguaglini - costituisce per la società un punto di forza insostituibile, che consente di gestire al meglio le fluttuazioni dei due mercati, grazie anche alla flessibilità dei diversi cantieri, nonché di trasferire dall'uno all'altro campo i miglioramenti tecnologici realizzati. Inoltre la presenza sui due mercati conferisce all'azienda una massa critica maggiore, che permette di offrire alla clientela prodotti sempre più all'avanguardia».
Alla cerimonia hanno preso parte il ministro della Difesa, Antonio Martino, il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Rolando Mosca Moschini, il capo di Stato Maggiore della Marina Militare, ammiraglio di squadra Marcello De Donno, i vertici dell'IRI in liquidazione, con il presidente del Comitato dei liquidatori Piero Gnudi e i commissari Pietro Ciucci e Maurizio Prato, e i vertici della Fincantieri, con il presidente Corrado Antonini, l'ad Pier Francesco Guarguaglini, il vicepresidente Roberto Tana e il responsabile della Direzione Navi Militari, Mario De Negri.
|
|