L'Autorità Portuale di Savona e Trenitalia Spa hanno firmato oggi un accordo per la gestione delle manovre ferroviarie portuali e per lo sviluppo del trasporto ferroviario nel comprensorio savonese.
L'intesa è articolata in tre fasi. La prima (2001-2002) prevede che la gestione delle manovre ferroviarie all'interno dei bacini portuali venga gestita dall'Autorità Portuale fino al prossimo 31 luglio, per passare successivamente a Trenitalia che se ne occuperà attraverso una società controllata, come richiesto dall'accordo raggiunto a livello nazionale tra ministero dei Trasporti, FS Cargo ed Assoporti. La nuova struttura societaria - è stato spiegato - si avvarrà, in regime di distacco, del personale dell'Autorità Portuale attualmente dedicato a tale servizio.
Durante la seconda fase (2003-2005), dopo l'elaborazione di un business plan, sarà costituita una nuova società, con partecipazione di Autorità Portuale, Trenitalia ed eventuali operatori privati di trasporto e logistica, che avrà l'obiettivo di aumentare l'efficienza del trasporto ferroviario dal porto di Savona Vado verso i mercati interni.
Nella terza fase (oltre il 2005), per far fronte agli incrementi di traffico locale nonché ad eventuali punte del sistema portuale ligure, sarà possibile l'integrazione nel sistema della linea funiviaria.
Per l'attuazione del piano l'Autorità Portuale di Savona si appresta ad investire 33 miliardi di lire di risorse proprie, destinati al riordino degli impianti ferroviari portuali, alla realizzazione della seconda fase del raccordo di Vado Ligure e all'acquisizione di due nuovi mezzi di trazione.
Nel corso dell'incontro, a margine dell'accordo, con piena intesa fra Burgo, Savona Terminals, Autorità Portuale e Trenitalia, è stato anche messo a punto il piano logistico del servizio ferroviario dedicato ai nuovi traffici di prodotti forestali (tronchetti, cellulosa, caolino) della cartiera di Verzuolo, che inizieranno a fluire attraverso il porto di Savona a partire dal prossimo autunno. |
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