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China Merchants Holdings soddisfatta dei risultati del primo semestre, nonostante il rallentamento dell'economia globale abbia coinvolto anche la Cina
Positivi i consuntivi dei settori portuale, terminalistico e marittimo. Flessione nella domanda di nuovi container
25 settembre 2001
Il gruppo China Merchants Holdings (International) Co. Ltd. (CMHI) di Hong Kong ha ottenuto nel primo semestre 2001 un risultato finanziario analogo a quello dello stesso periodo dello scorso anno. Un risultato ritenuto più che soddisfacente e raggiunto nonostante nel periodo sia intervento un rallentamento delle importazioni ed esportazioni dalla Cina, registrato in particolare nel secondo trimestre di quest'anno quando si sono fatti più evidenti gli effetti del rallentamento dell'economia mondiale, che dopo Giappone e Stati Uniti si è esteso all'Europa.
E' stato in particolare positivo l'andamento dei settori marittimo, portuale e terminalistico, core business del gruppo, anche se - ha reso noto CMHI - è diminuita la crescita nel porto di Shenzhen e non c'è stato alcun aumento ad Hong Kong.
Nel semestre il gruppo ha totalizzato un utile netto consolidato record di 561,9 milioni di dollari di Hong Kong (72 milioni di dollari USA), con un incremento del 41,2% rispetto al primo semestre 2000. Il turnover è invece sceso del 13,5%, passando da 741,2 milioni di dollari di Hong Kong nel primo semestre dello scorso anno a 641,4 milioni quest'anno.
Al risultato del comparto portuale hanno contribuito anche le numerose nuove acquisizioni del gruppo avviate all'inizio del 2000, tra cui quella effettuata dalla principale filiale del gruppo, la Modern Terminals Limited (in cui CMHI detiene il 22.1% del capitale ed è il secondo azionista alle spalle della The Wharf (Holdings) Ltd. che la controlla con il 55,34%), che ha acquisito il 20% della Shenzhen Kaifeng Terminals Limited.
Nel primo semestre di quest'anno il turnover derivante dalle attività portuali è ammontato a 272,5 milioni di dollari di Hong Kong (+20.1%); l'utile netto consolidato è stato di 311,4 milioni di dollari (+26.9%). Nel settore terminalistico - dove il gruppo opera principalmente attraverso le filiali MTL, China Nanshan Development (Group) Incorporation, Shekou Container Terminal Limited (SCTL), Shekou Holdings, Kaifeng Terminal, Zhangzhou CM Port e Asia Airfreight Terminal Company Limited - l'utile netto consolidato è stato di 169,8 milioni di dollari di Hong Kong (+7.9%).
Nel primo semestre Modern Terminals Limited ha movimentato 1.595.000 teu, con un incremento del 12.9% rispetto a 1.413.000 teu nella prima metà del 2000.
Nel settore marittimo la CMHI opera attraverso la sussidiaria Ming Wah Bermuda, di cui detiene il 100% del capitale, che ha una flotta di sette petroliere aframax. In questo comparto il turnover è stato di 272,5 milioni di dollari di Hong Kong (+20,1%), mentre l'utile netto consolidato è stato di 141,6 milioni (+60.8%).
China Merchants Holdings è attiva anche nel settore della produzione di container, dove opera attraverso la China International Marine Containers (Group) Ltd. (CIMC), di cui detiene il 27,3% del capitale. In questo comparto è stato registrato un utile netto consolidato record di 87,3 milioni di dollari di Hong Kong (+63,3%). CIMC è stata per cinque anni consecutivi in testa alla graduatoria mondiale delle aziende produttrici di container. Nel primo semestre di quest'anno la società ha venduto 264.000 teu, con una flessione del 14,8% rispetto ai 310.000 teu nel corrispondente periodo del 2000. La domanda di container è diminuita nel primo semestre 2001. Il calo - ha spiegato CMHI - è stato determinato dal rallentamento dell'economia USA e dalla diminuzione dell'import-export cinese. Il buon risultato finanziario è stato però ottenuto grazie ai buoni prezzi di vendita fissati negli ordinativi siglati lo scorso anno.
China Merchants Holdings (International) Co. Ltd. Condensed consolidated profit and loss account For the six months ended 30 June 2001
(Source: CMHI)
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Il gruppo China Merchants Holdings (International) Co. Ltd. (CMHI) di Hong Kong ha ottenuto nel primo semestre 2001 un risultato finanziario analogo a quello dello stesso periodo dello scorso anno. Un risultato ritenuto più che soddisfacente e raggiunto nonostante nel periodo sia intervento un rallentamento delle importazioni ed esportazioni dalla Cina, registrato in particolare nel secondo trimestre di quest'anno quando si sono fatti più evidenti gli effetti del rallentamento dell'economia mondiale, che dopo Giappone e Stati Uniti si è esteso all'Europa. 
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