La KLM ha annunciato oggi un piano di contenimento dei costi che prevede una drammatica riduzione dei posti di lavoro: ne saranno sacrificati 2.500. Il vettore aereo olandese, colpito dalle ripercussioni dell'attacco terroristico in America, ha accentuato la contrazione della propria capacità di trasporto, portandola da una riduzione del 5% annunciata lo scorso 19 settembre al 15% a partire dal prossimo 28 ottobre. La riduzione corrisponde alla capacità di circa quattro aerei impiegati sulle rotte intercontinentali e a tre velivoli utilizzati in ambito europeo.
I 2.500 posti di lavoro in meno non sono però l'unica misura assunta dalla KLM per contenere i costi del personale. La compagnia ha annunciato che non saranno rinnovati i contratti a tempo determinato. Sarà anche richiesta al ministero degli Affari sociali l'autorizzazione a mettere 12.000 lavoratori in part-time, mentre ai sindacati e ai dipendenti sarà chiesto di accettare una «sostanziale riduzione dello stipendio».
Gli eventi negli USA - ha anticipato la compagnia - «avranno un considerevole impatto sui risultati finanziari della KLM di quest'anno». I mancati guadagni e i danni determinati dalla nuova situazione sono stati valutati in circa 50 milioni di euro.
Il traffico passeggeri e merci registrato dalla compagnia aerea nello scorso mese è risultato in linea con quello del settembre 2000 solo nei primi dieci giorni. L'attacco terroristico dell'11 settembre ha causato una notevole riduzione dell'attività. Tra l'11 e il 15 settembre, quando lo spazio aereo statunitense era chiuso, è stata rilevata una diminuzione del 24% della capacità e del 33% del traffico, con la cancellazione di circa 100 voli in Nord Atlantico e nel Medio Oriente/Asia meridionale. Nella seconda metà di settembre, quando è ripresa la normale programmazione, il traffico è risultato inferiore del 7% rispetto allo stesso periodo del 2000 e il load factor è diminuito di 6,7 punti, attestandosi a 76,3%. Il consuntivo per l'intero settembre mostra un declino dell'8% del traffico e del 2% della capacità. Il coefficiente d'occupazione è stato del 76,7%, con una diminuzione di 4,9 punti. Nel solo segmento passeggeri i cali sono stati dell'8% in termini di traffico e del 2% della capacità. Nel settore merci il traffico è invece diminuito dell'8%, mentre la capacità è rimasta invariata. |
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