Il Research Cooperation Office della compagnia di navigazione giapponese Mitsui O.S.K. Lines (MOL) ha realizzato un'analisi previsionale fino al 2010 dei traffici containerizzati Asia - Nord Europa nella relazione westbound.
Il centro ricerche della compagnia ha innanzitutto esaminato l'andamento delle maggiori economie nordeuropee nell'ultimo decennio. E' stato riscontrato un trend pressoché analogo del prodotto interno lordo della Germania e della Francia, mentre è risultato differente l'andamento del pil del Regno Unito. Ne è stato dedotto che Germania e Francia hanno una più stretta correlazione nei movimenti delle merci rispetto al mercato britannico. Nel periodo 1990-2000 il volume del traffico dall'Asia al Nord Europa è cresciuto di 2,5 volte, pari ad un robusto tasso annuo di incremento del 9,4%, che è risultato superiore alla crescita registrata nello stesso periodo nei traffici transpacifici eastbound.
Per il decennio appena iniziato il Research Cooperation Office rileva come sia stato previsto, ancor prima che potessero essere valutati gli effetti negativi provocati dagli attacchi terroristici negli Stati Uniti dello scorso 11 settembre, un rallentamento dell'economia europea fino al 2002. L'analisi si rifà ai dati resi noti dall'International Monetary Fund (www.imf.org) nel suo rapporto "World Economic Outlook" pubblicato in questi giorni. Pur affermando che il tasso di crescita dell'economia dell'Unione Europea del 2,2% nel 2002 appare piuttosto elevato, l'ufficio della MOL prevede che gli incrementi nel medio termine saranno i seguenti:
| | 2000 | | 2001
| | 2002 |
Unione Europea | 3,4% | 1,8% | 2,2% |
Germania | 3,0% | 0,8% | 1,8% |
Francia | 3,4% | 2,0% | 2,1% |
Regno Unito | 3,1% | 2,0% | 2,4% |
Italia | 2,9% | 1,8% | 2,0% |
In merito al traffico container, partendo da un volume di traffico Asia - Nord Europa westbound di 4,2 milioni di teu nel 2000, e - dice la MOL - assumendo che il tasso di crescita annuo possa attestarsi al 9,4% come negli anni Novanta, nel 2010 il volume di traffico potrebbe raggiungere i 10,4 milioni di teu (circa due volte e mezzo quello del 2000). Anche se la crescita annuale fosse metà di quella registrata nello scorso decennio, pari quindi al 4,7% annuo - osserva l'ufficio della compagnia giapponese - il trasporto complessivo westbound toccherebbe comunque nel 2010 quota 6,7 milioni di teu, superando di 700mila teu la stima effettuata per il decennio dalla MOL e riportata nel grafico.
Il Research Cooperation Office ritiene che la crescita totalizzata nello scorso decennio debba essere considerata eccezionale e che sia quindi «piuttosto ottimistico attendersi analoghi dati per i prossimi dieci anni»; questo alla luce anche della recente flessione dell'economia mondiale e delle tensioni politiche determinate dagli attacchi terroristici negli USA. Si prevede comunque che l'Asia, con la sua notevole forza lavoro a basso costo, potrà comunque continuare a produrre e ad esportare un consistente volume di prodotti industriali ed è possibile che la crescita in queste regioni prosegua con i ritmi dello scorso decennio. |
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