I Concorde riprendono oggi a volare. A 15 mesi dall'incidente di Roissy, che costò la vita a 113 persone, un Concorde dell'Air France è infatti decollato questa mattina dall'aeroporto Charles de Gaulle di Parigi diretto a New York.
Dopo il disastro del 25 luglio dello scorso anno i Concorde sono stati sottoposti a modifiche tecniche e possono riprendere le loro trasvolate atlantiche, che effettuano in tre ore e 55 minuti viaggiando a 18.000 metri d'altitudine ogni lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e domenica.
«Le compagnie aeree sono in una situazione difficile», ha dichiarato il presidente dell'Air France, Jean-Cyril Spinetta, chiedendosi se in questo contesto era opportuno far riprendere i voli ai Concorde. «Ho sempre detto che se esistono le soluzioni tecniche - ha spiegato - il Concorde avrebbe ripreso i voli. Mantenere oggi questo impegno, al di là dello stesso simbolo che questo aereo rappresenta, è segno della nostra fiducia nell'avvenire del trasporto aereo».
Spinetta e il ministro francese dei Trasporti, Jean-Claude Gauyssot, si sono imbarcati sul velivolo partito dall'aeroporto Charles de Gaulle, mentre il premier britannico Tony Blair e il ministro dei Trasporti del Regno Unito, John Spellar, sono saliti nella tarda mattinata sul Concorde in partenza dall'aeroporto londinese di Heathrow e anch'esso diretto a New York.
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