Il Comitato Portuale di Napoli ha approvato martedì scorso il bilancio di previsione 2002 dell'Autorità Portuale. La previsione, che comprende l'aumento sia del contributo annuale della Regione Campania (1.549.000,40 euro) che del Comune di Napoli (500.000,00 euro), è di 33.834.487,00 euro.
Si tratta - ha sottolineato il presidente dell'ente portuale, Francesco Nerli - del primo documento redatto avendo come punto di riferimento l'atteso e non ancora realizzato riconoscimento dell'autonomia finanziaria delle autorità portuali da parte del governo. «Le nostre scelte - ha precisato - devono essere improntate al rigore finanziario, ma anche ad un nuovo dinamismo decisionale per introdurre nel porto di Napoli le innovazioni necessarie al suo riposizionamento nel Mediterraneo».
Nerli ha ricordato come in questa direzione vada l'approvazione della delibera per la modifica della partecipazione azionaria dell'Autorità Portuale nella società per la movimentazione dei carri ferroviari Ferport. Si tratta - ha specificato - di una decisione importante perché mira a fare della Ferport, con l'ingresso di nuovi soggetti imprenditoriali, una realtà di comparto ancora più incisiva. L'obiettivo è allargare la base societaria per arrivare alla creazione di una rete portuale ed interportuale con caratteristiche proprie delle società di logistica, capace per questo di attrarre nuovi traffici e di operare sull'intero Mezzogiorno. In questa direzione - ha aggiunto - va anche l'approvazione della delibera per realizzare a Napoli un evento annuale sulla logistica che sia una manifestazione internazionale di valore tecnico e culturale in grado di fare di Napoli il polo di attrazione di vasti interessi commerciali e culturali dell'area del Mediterraneo, polarizzando parallelamente gli interessi e le iniziative imprenditoriali, infrastrutturali ed economiche del Mezzogiorno nel campo della logistica, dei trasporti e dell'uso del territorio.
Il Comitato Portuale ha , con l'inserimento di una serie di voci - ha detto Nerli - che hanno un valore programmatico e che riguardano l'aggiornamento del piano alla luce anche del nuovo piano regolatore del porto. Si tratta di un elenco di 12 argomenti che vanno dallo studio di fattibilità tecnico-finanziaria per la costituzione di una società mista di servizi connessi al traffico crocieristico e passeggeri, all'intesa con il Comune per l'individuazione delle aree dove realizzare porti ed approdi turistici, al progetto di risistemazione della cantieristica e delle riparazioni navali, al riordino delle aree destinate all'attività di cabotaggio, alla realizzazione nell'ambito dell'accordo di programma di un container terminal nella Darsena di Levante, all'accordo tra ministero dell'Ambiente, Regione, Comune e Autorità Portuale per la risoluzione delle problematiche ambientali connesse all'escavo dei fondali portuali.
L'ultimo adempimento, approvato all'unanimità, è stato l'adeguamento dell'elenco annuale dei lavori con l'inserimento nel bilancio 2002 della spesa di 13 miliardi e 500 milioni di lire, di cui 10 miliardi e 200 milioni per interventi di manutenzione straordinaria e 3 miliardi e 300 milioni per indagini topografiche, batimetriche, geognostiche, per rilievi subacquei, per analisi di laboratorio e per analisi chimico-fisiche, biologiche e stratigrafiche nell'ambito portuale.
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