I rappresentanti dei giovani operatori genovesi dell'industria e dello shipping hanno promosso la costituzione di un Comitato che eserciti un'azione di lobbying affinché l'Unione Europea scelga Genova come sede dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima. L'iniziativa dei gruppi dei giovani imprenditori che fanno capo ad Assindustria, a Confitarma, all'Assagenti e all'Associazione Spedizionieri - è stato precisato - è aperta «a tutte le associazioni, gli enti e le persone che vorranno aderire per esercitare tutte le legittime e necessarie pressioni».
Le motivazioni che inducono i quattro gruppi dei giovani operatori a sostenere la candidatura di Genova sono state illustrate nella seguente lettera inviata oggi al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
APPELLO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO ON.LE SILVIO BERLUSCONI DEI GIOVANI IMPRENDITORI PERCHÉ L'EUROPA RICONOSCA ALL'ITALIA IL VALORE DI UNA GRANDE TRADIZIONE E DI UNA MODERNA ECONOMIA LEGATI AL MARE Genova, 14 febbraio 2002
Ill.mo Sig. Presidente,
In vista della decisione riguardo alla scelta della sede dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima, per la quale la città di Genova ha avanzato la propria candidatura, desideriamo sottolineare l'importanza che tale investitura rappresenta non solo per la città in sé stessa ma per l'intero Paese.
L'Italia e con essa Genova possono vantare una grande tradizione marinara che oggi si concretizza e
evidenzia in alcuni indiscutibili primati di ordine economico a livello europeo e internazionale. L'economia ed il lavoro italiani legati ai traffici marittimi, all'armamento, alla portualità e a tutti i servizi con questi connessi hanno conquistato negli ultimi anni successi indiscutibili sia in ambito mediterraneo sia in quello europeo e transcontinentale.
I porti italiani hanno ritrovato nuovo vigore competitivo grazie alle importanti innovazioni che sono state realizzate da tutti i soggetti imprenditoriali che operano nei nostri scali (Armatori, Terminalisti, Agenti Mediatori Marittimi, Spedizionieri, Riparatori Navali e Industriali della Cantieristica), mentre la flotta italiana per la cui modernizzazione gli industriali del settore hanno realizzato ingenti investimenti, è seconda in Europa.
In particolare, tutte le categorie che in Italia operano nell'ambito della portualità e dello shipping sentono forte la necessità di una convinta e fattiva politica di qualità e di sicurezza sia nel traffico marittimo sia negli scali di rigorosi controlli sulle navi che vi transitano per il fine comune della salvaguardia del patrimonio ambientale e delle stesse strutture industriali.
Il senso ed il significato di un autentico e forte sostegno italiano alla candidatura di una città italiana va per questo oltre gli aspetti strettamente connessi con la sicurezza navale e del comparto in generale.
Esso è anche associato alle opportunità di rilancio del Mezzogiorno che possono scaturire dallo sviluppo del trasporto marittimo lungo la nostra Penisola, nonché dalla possibilità di intercettare i traffici internazionali che attraversano il Mediterraneo, cogliendo nuove opportunità di lavoro per tutto il settore industriale navale e commerciale, spostando in Italia il baricentro dei commerci europei e avvicinando il nostro Mezzogiorno al cuore dell'Europa.
Il nostro Paese, peraltro, dovrebbe essere il primo interessato a sposare una politica marittima di rilievo comunitario, di cui la candidatura di Genova è un segnale rilevante, per sfruttare le opportunità di decongestionamento del trasporto terrestre.
Non è un caso1 che la Commissaria Europea ai Trasporti, signora Loyola De Palacio, abbia avuto una particolare attenzione per la candidatura genovese.
Siamo certi, Illustrissimo Signor Presidente, a nome di tutte le categorie imprenditoriali e di tutti gli operatori che vivono e operano sui nostri mari, che Ella vorrà accogliere questa nostra petizione, affinché non venga persa un'importante occasione di promozione e di valorizzazione della Storia e del Presente della nostra Italia.
Pres. G. Age Med Mar.
Fabio Pesto
| Pres. G. Armatori
Stefano Messina
| Pres. G. Industriali
Laura Ferrando
| Pres. G. Spedizionieri
Alessandro Pitto
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SCHEDA ALLEGATA
Le posizioni dell'Italia marinara nel mercato mondiale:
- E' al primo posto nell'export-import marittimo della VE, con una quota del 18% del totale. La UE, va ricordato, è la prima area del mondo nell'interscambio di merci.
- La flotta italiana è al secondo posto a livello europeo.
- Ogni anno i porti italiani vengono sbarcati e imbarcati più di 85 milioni di persone: primi in tutta la UE.
- Ogni anno nei nostri scali vengono scaricati e caricati più di 446 milioni di tonnellate di merce: primi nella UE, solo dopo la Gran Bretagna.
- I nostri cantieri sono primi nel mondo nella costruzione di navi da crociera.
- Rilievo turistico: i porti italiani sono i primi in Europa sotto il profilo del traffico crocieristico.
- L'economia del mare in Italia genera una ricchezza diretta pari a circa 22 miliardi di Euro.
Genova, 14 febbraio 2002 |
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