Grazie ad un accordo di cooperazione fra il ministero degli Esteri italiano ed il governo cinese è stata avviata una ricerca tecnologica congiunta per verificare la fattibilità di un attraversamento stabile sommerso nello Stretto di Jintang, nella Provincia di Zhejang, realizzato con la soluzione "Ponte di Archimede", che ha un minimo impatto ambientale. Si tratta di una metodologia innovativa, che ha il vantaggio di offrire soluzioni a costi contenuti rispetto ai tradizionali ponti sospesi.
Una delegazione dell'Accademia delle Scienze della Repubblica Popolare Cinese ha approfondito in questi giorni in Italia la realizzabilità del progetto, con incontri in alcune università e presso la società progettista, la Ponte di Archimede Spa.
La missione si completa con un incontro, organizzato dalla Ponte di Archimede e dalla Atena (Associazione Italiana di Tecnica Navale), in programma venerdì prossimo alle ore 11:00 a Roma, presso la Sala degli Arazzi della Confitarma (Confederazione Italiana Armatori). Al meeting interverranno Giovanni Montanari, presidente di Confitarma; Giandomenico Lombardi, presidente di Atena - Roma, Elio Matacena, presidente della Ponte di Archimede. Le relazioni saranno tenute da Antonio Fiorentino, project manager Archimedes Bridge, Hong You-Shi, capo delegazione, direttore dell'Istituto di Meccanica dell'Accademia Cinese delle Scienze, Meng Shuguang, consigliere scientifico presso l'ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia. Coordinerà i lavori Erich B. Kusch, past-president dell'Associazione della Stampa Estera in Italia. Parteciperà il viceministro alle Attività produttive con delega all'internazionalizzazione, Adolfo Urso.
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