che rilevi le sue attività. Lo ha detto oggi il presidente della Simon, Michael Davies, commentando i risultati finanziari di fine anno. «Nell'ultima metà del 2001 - ha detto - il gruppo Simon ha intrapreso una riorganizzazione strategica delle sue attività. Il consiglio di amministrazione ha preso atto che, dopo le cessioni delle attività della Simon-Carves e della quota della società nella Robertson Research (49,9%, ndr), sarebbe stato necessario o attuare una significativa acquisizione strategica o cercare un partner per una fusione oppure un acquirente per il gruppo. Per massimizzare il valore per gli azionisti il cda ha deciso di offrire il gruppo in vendita». «Questo processo - ha aggiunto Davies - è ben avviato. Il gruppo è ben posizionato per ottenere una crescita a medio termine sia organica che attraverso acquisizioni nelle sue attività portuali, logistiche e di stoccaggio».
Nel 2001 il gruppo Simon ha registrato un giro d'affari di 148,1 milioni di sterline, contro 151,9 milioni nel 2000. L'utile operativo si è attestato a 10,6 milioni di sterline (10,6 milioni nel 2000) e l'utile ante imposte a 54,8 milioni di sterline (14,6 milioni).
Venerdì scorso il gruppo britannico ha intanto annunciato il completamento dell'acquisizione della Forthline dalla Forth Ports per 325.000 sterline. Forthline opera un servizio container lo-lo tra il porto scozzese di Grangemouth e quello olandese di Rotterdam.
Nel settore portuale Simon, che gestisce l'Humber Sea Terminal e il Port Sutton Bridge sulla costa orientale del Regno Unito, ha registrato nei primi due mesi di quest'anno una flessione del traffico. |
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