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Senza lavoro i 5.500 dipendenti del cantiere navale polacco Stocznia Szczecinska
Il consiglio di amministrazione sta tentando di ottenere un prestito di 60 milioni di dollari per salvare l'azienda
5 marzo 2002
Fino al prossimo 15 marzo i 5.500 lavoratori del cantiere navale polacco Stocznia Szczecinska non lavoreranno, e non è affatto certo che possano riprendere l'attività dopo quella data. La sospensione del lavoro è stata decisa ieri il consiglio di amministrazione della capogruppo Porta Holding S.A. per contenere i costi in attesa di un esito positivo delle trattative in corso con gli istituti di credito per ottenere un prestito di 60 milioni di dollari. I finanziamenti - ha specificato il cda - sono indispensabili per riavviare al lavoro i dipendenti e per salvare il cantiere, in gravi difficoltà economiche.
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Fino al prossimo 15 marzo i 5.500 lavoratori del cantiere navale polacco Stocznia Szczecinska non lavoreranno, e non è affatto certo che possano riprendere l'attività dopo quella data. La sospensione del lavoro è stata decisa ieri il consiglio di amministrazione della capogruppo Porta Holding S.A. per contenere i costi in attesa di un esito positivo delle trattative in corso con gli istituti di credito per ottenere un prestito di 60 milioni di dollari. I finanziamenti - ha specificato il cda - sono indispensabili per riavviare al lavoro i dipendenti e per salvare il cantiere, in gravi difficoltà economiche.
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