Dopo due anni di lavori è stato completato il nuovo grande container terminal del porto di Seattle. Le opere di ampliamento Terminal 18, che ora copre 196 acri e che sarà gestito dalla SSA Terminals, sono costate 300 milioni di dollari. L'impianto è stato inaugurato mercoledì scorso.
«Il Terminal 18 - ha detto l'amministratore delegato della Port of Seattle, M.R. Dinsmore - è il secondo cosiddetto "megaterminal" del porto. Con il Terminal 5 a West Seattle, il nostro porto ha ora la capacità di movimentare da 2 a 2,5 milioni di container all'anno». Nel 2001 il porto di Seattle ha movimentato 1,3 milioni di container da venti piedi.
Frank Clark, project manager e vicepresidente Stevedoring Services of America, uno dei partner della SSA Terminals, ha detto che la società ha deciso di partecipare alla gestione del Terminal 18 perché il progetto rappresentava «l'ultima opportunità di realizzare un megaterminal a Seattle». La stesura del progetto è iniziata nel 1995 ed è stato necessario provvedere all'acquisizione di alcune superfici e alla demolizione di oltre 100 edifici per poter realizzare le infrastrutture del terminal.
SSA Terminals (SSAT) è partecipata dalla Stevedoring Services of America (SSA) e dalla Matson Navigation Company. Tra le compagnie che scalano il Terminal 18 figurano la China Ocean Shipping Company (COSCO), la China Shipping Container Line (CSCL), la CSAV/Norasia, la Hapag Lloyd, la Matson Line, la NYK Line, l'Orient Overseas Container Line, la P&O Nedlloyd, la Yang Ming Line e la Zim Israel Navigation Co. |
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