Il Parlamento europeo si è pronunciato a favore delle due proposte della Commissione Europea sulla sicurezza del trasporto aereo, con la creazione di un'agenzia europea della sicurezza aerea, e sulla sicurezza del trasporto marittimo, con il rafforzamento delle normative e del controllo sul traffico marittimo. In particolare il dibattito, che si è concluso con la votazione positiva di ieri, verteva sul pacchetto di misure per la sicurezza della navigazione denominato "Erika II" e predisposto a seguito del naufragio della petroliera Erika al largo delle coste bretoni nel novembre 1999. Il Parlamento ha deciso di riprendere gli emendamenti adottati in prima lettura, e respinti successivamente dal Consiglio UE, sugli indennizzi offerti ai porti, sulle condizioni in materia di assicurazioni per le navi, sulle dotazioni dei porti in materia di attività di rimorchio e di altri servizi, sul divieto di rifornimento di combustibile nelle acque costiere in caso di condizioni meteorologiche avverse e sull'anticipazione delle scadenze relative all'installazione obbligatoria di sistemi d'identificazione a bordo delle navi simili alla "scatola nera" installata sugli aerei.
In merito agli indennizzi previsti per i porti, il Parlamento ha ritenuto che la Commissione debba introdurre un adeguato sistema di indennizzi per gli scali che prestano soccorso ad una nave in difficoltà e debba esigere dalle navi che entrano in un porto comunitario di essere dotate di un'adeguata copertura assicurativa. La maggioranza dei deputati ha considerato inoltre non opportuno imporre a livello comunitario un divieto alle navi di uscita dai porti in caso di pessime condizioni meteomarine, ritenendo che la pericolosità dell'operazione è legata a diversi fattori, tra cui la posizione del porto, il tipo di nave e il tipo di carico. Secondo il Parlamento, la decisione finale dovrebbe spettare alle autorità locali.
Circa il rifornimento di combustibile in mare, i deputati hanno ritenuto che si tratti di un'operazione molto rischiosa anche in condizioni meteorologiche normali. Secondo il Parlamento le autorità competenti dovrebbero comunque assumere le misure necessarie per limitare o vietare tali operazioni in caso di maltempo.
Il Parlamento ha inoltre approvato alcuni emendamenti per anticipare la data di entrata in vigore dell'obbligo di installazione sulle navi di sistemi di identificazione automatica. Secondo i deputati infatti, la data ultima indicata nella posizione comune del Consiglio (il 2007) dovrebbe essere modificata qualora l'International Maritime Organization (IMO) dovesse optare per una data anteriore.
Il commissario europeo all'Energia e ai Trasporti e vicepresidente della Commissione, Loyola de Palacio ha accolto con soddisfazione il via libera di Strasburgo, che apre la strada - ha spiegato oggi - ad un'adozione definitiva dei provvedimenti nella prossima riunione del Consiglio dei Trasporti, in programma nel prossimo giugno. In particolare la de Palacio ha ricordato che il progetto di direttiva sulla sicurezza marittima rende obbligatoria l'istituzione dei cosiddetti "porti rifugio" in ciascun Stato dell'UE, dove possano essere accolte le navi in difficoltà. |
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