Si è svolto lunedì scorso a Genova, a bordo della nave Excelsior della Grandi Navi Veloci, il convegno "Generazioni a confronto: tradizione ed innovazione nella governance delle imprese familiari", organizzato da AIdAF (Associazione Italiana delle Aziende Familiari) e da Confitarma (Confederazione Italiana Armatori).
«Le imprese familiari - ha detto in apertura del convegno il presidente di Confitarma, Giovanni Montanari - sono caratterizzate da quello che in molti definiscono il "valore della continuità", ovvero la visione del lungo periodo strettamente legata alla forte volontà di difendere, mantenere e perpetuare la propria azienda». «L'imprenditore che vuole tramandare la sua azienda - ha proseguito - deve impegnarsi fortemente per individuare il futuro leader, sulla base di criteri oggettivi, non condizionati da motivazioni psicologiche o affettive. Al tempo stesso è importante che i giovani incrementino la loro preparazione di base con specializzazioni di studio ed esperienza di lavoro in Italia e all'estero e che sappiano attendere con pazienza il momento in cui si realizzerà il passaggio dell'azienda nelle loro mani».
Nel corso del suo intervento, il presidente di AIdAF, Alberto Falck, ha ricordato come «un regime societario stabile all'interno del quale devono coesistere e conciliarsi tradizione ed innovazione diventa, in questo periodo di competizione allargata, un elemento fondamentale positivo e creativo per la governance aziendale».
Il valore della continuità di cui beneficiano le imprese familiari è stato sottolineato anche dal presidente dei Giovani Armatori di Confitarma, Stefano Messina. «Ho sempre creduto nell'esempio: quello dei genitori innanzitutto - ha detto - ma anche quello fornitoci da altri soggetti». «Non c'è innovazione senza tradizione - ha precisato - che si fonda su una forte convivenza tra impresa e famiglia. Ciascun membro deve giocare un proprio ruolo nei confronti dell'azienda ed in particolare le due generazioni (padri e figli) rappresentano i due momenti fondamentali». «E' diminuita l'età media in cui noi giovani assumiamo ruoli operativi nelle aziende di famiglia - ha concluso Messina - pertanto è proprio l'innovazione che nasce dalla tradizione che deve coniugarsi e coesistere in un insieme che costituisce un valore superiore alla semplice somma dei due». |
|