La Commissione Europea ha annunciato oggi di non sollevare obiezioni alla continuazione per altri tre anni della joint venture European Rail Shuttle BV (ERS), realizzata dalla Maersk Intermodal BV e dalla P&O Nedlloyd BV, che offre un servizio di trasporto ferroviario per container principalmente per le compagnie di navigazione Maersk Sealand e P&O Nedlloyd, ma anche per soggetti terzi, tra i porti europei e gli inland terminal. Nel 1998 la joint venture aveva ottenuto il via libera dell'esecutivo europeo per un periodo di tre anni.
La Commissione ha rilevato che il network della ERS si è ampliato dall'originario collegamento tra il porto di Rotterdam e i terminal interni in Germania e in Italia, espandendosi ai porti di Bremerhaven e di Amburgo e ad altri inland terminal in Germania e in altre nazioni, tra cui Polonia e Ungheria. L'esecutivo di Bruxelles ha rilevato inoltre che, nonostante ERS abbia le potenzialità per introdurre una distorsione del mercato, la situazione comporta dei benefici: in particolare «l'ampliamento del network della ERS aumenterà ulteriormente la concorrenza nel mercato che, fino a quanto accaduto di recente, è stato quasi solamente riservato alle società ferroviarie statali».
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