Nel primo trimestre di quest'anno il valore delle esportazioni sudcoreane di nuove navi è ammontato a 2,4 miliardi di dollari, con un calo del 24,3% rispetto allo stesso periodo del 2001. Il dato è stato reso noto oggi dal ministero sudcoreano del Commercio, dell'Industria e dell'Energia, che ha precisato anche il valore degli ordinativi per l'esportazione di navi incamerati dai cantieri navali nazionali nei primi tre mesi di quest'anno, che è stato di 1,42 miliardi di dollari: gli ordini sono relativi alla costruzione di 21 navi per un totale di 917.000 tonnellate di stazza lorda compensata, con una flessione del 46% rispetto al primo trimestre 2001. Il portafoglio ordini dei cantieri sudcoreani ammontava alla fine dello scorso mese a 15,4 milioni di tonnellate di stazza lorda compensata, contro 16,2 milioni di tslc al 31 marzo 2001.
La diminuzione degli ordinativi ha interessato anche i cantieri navali giapponesi, che nello scorso marzo - ha comunicato la Japan Ship Exporters' Association (JSEA) - si sono assicurati contratti per la costruzione di 33 navi destinate all'export, per un totale di 1,37 milioni di tonnellate di stazza lorda, con un calo del 34% rispetto al marzo 2001. Nell'anno fiscale conclusosi lo scorso 31 marzo, gli ordinativi di navi destinate all'esportazione sono diminuiti del 31% rispetto all'anno fiscale precedente, contro un incremento del 37% registrato nell'anno fiscale conclusosi il 31 marzo 2001. Alla fine dello scorso marzo il portafoglio ordini dei cantieri navali giapponesi ammontava a 429 navi per un totale di 21,84 milioni di tonnellate di stazza lorda, contro 23,05 milioni di tsl al 31 marzo 2001. |
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