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Dopo 43 giorni di fermo nel porto di Genova la chimichiera Stripe è partita per l'India, dove sarà demolita
La nave presentava gravi deficienze. Nel 2001 in Italia sono state ispezionate 2.505 navi
31 maggio 2002
La nave chimichiera Stripe, di bandiera norvegese, dopo 43 giorni di detenzione nel porto di Genova, è partita la scorsa settimana per l'India, dove sarà demolita. L'unità era stata fermata il 4 aprile a seguito di una ispezione di sicurezza condotta dal personale della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Genova che aveva evidenziato gravi deficienze che comportavano seri rischi per la sicurezza della navigazione, per la salvaguardia della vita umana in mare e la protezione dell'ambiente marino. In particolare il sistema antincendio e il generatore di emergenza risultavano fuori servizio e il timone presentava seri problemi. Altre gravi deficienze riguardavano le imbarcazioni di salvataggio, la sicurezza dei marittimi e i certificati stessi della nave. La nave era stata quindi bloccata nel porto ligure, impedendone la partenza se non fossero state eliminate le gravi carenze riscontrate.
Nell'arco di un mese - ha reso noto oggi la Capitaneria di Porto di Genova - sono stati eseguiti alcuni lavori necessari per raggiungere uno standard minimo di sicurezza, dopodiché la nave è stata autorizzata a partire per il suo ultimo viaggio diretta ad Alang, in India, dove sarà demolita.
La Stripe, di 20.461 tonnellate di stazza lorda, è stata costruita nel 1974 e fa capo all'armamento norvegese T. Alendal Rederi A/S.
I controlli della Guardia Costiera sono condotti nell'ambito degli accordi comunitari, che prevedono che ogni Paese membro visiti complessivamente almeno il 25% delle navi straniere che scalano i propri porti. Tale attività, denominata Port State Control - ha ricordato la Capitaneria - è lo strumento operativo di cui si avvale la Comunità Europea per imporre e far rispettare le regole in materia di sicurezza della navigazione nella lotta alle navi substandard.
Nel 2001 l'Italia ha ulteriormente consolidato il suo primo posto in Europa per numero di navi ispezionate, con un totale di 2.505 unità, e per numero di navi fermate, ben 401. Nel 2001 la Capitaneria di Porto di Genova, città che è candidata ad ospitare la nuova Agenzia europea per la sicurezza marittima, ha fermato 24 delle 192 navi ispezionate nel corso dell'anno.
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