Regione Liguria e autorità portuali liguri intendono potenziare la presenza dei porti della regione presso la Comunità Europea. Casa Liguria, la sede di rappresentanza del sistema regionale ligure a Bruxelles, ospita già un presidio degli enti portuali liguri. Tale presenza non è considerata però sufficiente e sarà rafforzata. Lo ha annunciato oggi l'assessore alla Formazione della Regione Liguria, Guido Bonino, illustrando gli obiettivi del progetto formativo sperimentale "Fund Raising e gestione dei programmi UE". Il percorso formativo, infatti, è stato programmato con l'intento di rendere più diretto il rapporto delle autorità portuali di Genova, La Spezia e Savona con le attività della Commissione Europea connesse al settore dei trasporti. «I rapporti con Bruxelles - ha detto il segretario generale dell'Autorità Portuale di Genova, Fabio Capocaccia - sono sempre più importanti e abbiamo bisogno di avere una presenza fissa di persone a Bruxelles». Il progetto formativo è rivolto a sei disoccupati laureati e a nove occupati presso le tre autorità portuali liguri. Sono previste complessivamente 200 ore di lezioni, di cui 100 di tirocinio presso le tre autorità portuali liguri. Copia integrale del bando è disponibile nei siti internet dei tre porti liguri e nel sito http://sirio.regione.liguria.it. A fine corso saranno assegnate a tre laureati disoccupati delle borse di lavoro di 12 mesi presso Casa Liguria a Bruxelles, con l'obiettivo di garantire una presenza costante degli enti portuali liguri nel presidio belga.
Il presidente dell'authority portuale di Savona, Alessandro Becce, e il segretario generale di quella della Spezia, Marco Ceglie, hanno evidenziato la valenza dell'iniziativa, che consoliderà la presenza in ambito europeo della portualità ligure, l'unica - ha sottolineato Ceglie - ad avere un proprio ufficio a Bruxelles.
Tra l'altro a Bruxelles - ha ricordato Capocaccia - si sta discutendo di temi essenziali per il futuro della portualità e del trasporto, tra cui la proposta di direttiva sull'accesso al mercato dei servizi portuali, il Libro Bianco sui trasporti e le reti transeuropee, alle quali - ha precisato Capocaccia - la Liguria non è a tutt'oggi collegata. Estremamente importante per il porto genovese è inoltre la decisione sull'assegnazione della sede dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima, che vede Genova tra le città candidate. Le ultime notizie - ha detto il segretario generale dell'Autorità Portuale di Genova - danno per probabile un rinvio della decisione sull'agenzia, che slitterà di un semestre, dal Consiglio europeo di fine giugno a quello del prossimo dicembre. Tale rinvio è giudicato positivamente da Capocaccia, che ritiene possa servire per valutare ulteriormente le possibilità di successo della candidatura di Genova e ottenere il pieno appoggio del governo, sinora concentrato sulla promozione della candidatura di Parma a sede dell'Agenzia europea per la sicurezza alimentare. Intanto giovedì prossimo Ligurian Ports, l'alleanza dei tre porti liguri, presenterà una brochure dedicata ai tre scali in una giornata presso Casa Liguria dedicata al tema della sicurezza.
B.B.
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