Nell'ambito della partecipazione dell'Autorità Portuale di Savona al TOC Europe 2002, che si è svolto dall'11 al 13 giugno scorsi ad Anversa, il presidente dell'ente portuale Alessandro Becce, intervenendo alla seconda giornata della manifestazione, ha presentato il sistema logistico del porto savonese e la sua integrazione con il sistema dei trasporti, soffermandosi in particolare sul progetto logistico Porto-Cairo. «L'area di Cairo - ha ricordato Becce - ospitava in passato un importante polo dell'industria chimica italiana, poi dismesso. In funzione di questo passato industriale, l'area è servita da raccordi ferroviari e stradali ed è attrezzata con capannoni ed altre strutture oggi inutilizzate, ma pronte all'uso. L'area si trova lungo le linee ferroviarie per Domodossola ed il Frejus, ed è vicina al parco ferroviario di Alessandria, uno dei principali scali merci in Italia». «Grazie a queste caratteristiche - ha sottolineato il presidente dell'authority portuale - le aree di Cairo possono avere un grande valore per l'insediamento di attività retroportuali. Esiste tuttavia un elemento di criticità, rappresentato dalla pendenza della tratta ferroviaria tra il porto e Cairo, che limita i carichi trasportabili e rende complicato strutturare efficienti servizi ferroviari. La soluzione proposta dall'Autorità Portuale consiste nell'introduzione di nuovi metodi di gestione del servizio, attraverso l'estensione del servizio di manovra ferroviaria portuale all'operazione in linea tra il porto e Cairo, con l'istituzione di un servizio di spola mediante locomotive dedicate di grande potenza. Secondo tale schema, Cairo diventerebbe il punto di consegna "remotizzato" dei convogli originati dal porto». Il progetto dell'Autorità Portuale prevede due soluzioni per la gestione del servizio ferroviario: «nel primo caso - ha detto Becce - l'ipotesi più immediata prevede la scelta del soggetto che attualmente presiede al servizio di manovra portuale (Serfer - controllata da Trenitalia). Sembra più vantaggioso, tuttavia, costituire una società dedicata con la partecipazione di Autorità Portuale (che contribuirebbe con l'acquisizione dei locomotori), di Trenitalia e di altri operatori ferroviari e logistici privati, sfruttando le opportunità aperte dalla riorganizzazione del sistema ferroviario. Per quanto riguarda il traffico, il volume attuale è di circa 10.000 carri/anno, ma con lo sviluppo delle attività portuali esistenti si stima di raggiungere entro il 2004 la soglia di 40.000 carri, corrispondenti a circa 6 treni/giorno». |
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