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Il porto container in acque profonde a Wilhemshaven si farà, ha detto l'ad del gruppo BLG Detthold Aden
La prima fase del progetto prevede investimenti per circa 800 milioni di euro, di cui il 50% sostenuti da aziende private
27 agosto 2002
Il porto container in acque profonde a Wilhemshaven si farà. Lo ha detto l'amministratore delegato del gruppo BLG, Detthold Aden, in occasione di un meeting che si è svolto nei giorni scorsi al World Trade Center di Brema. «La decisione del dipartimento dell'Economia di Amburgo di non prendere parte alla progettazione e alla costruzione del container terminal a Wilhemshaven, contrariamente a quanto previsto dall'accordo iniziale - ha spiegato - non avrà alcun impatto negativo sul progetto del JadeWeserPort» (inforMARE del 22 maggio 2002). Aden ha precisato che Eurogate, società terminalista del gruppo BLG, si è candidata quale potenziale gestore del futuro terminal, ma che è anche aperta ad altre soluzioni sulla base di partnership.
L'amministratore delegato del gruppo tedesco ha ricordato che la prima fase del progetto JadeWeserPort, che prevede la realizzazione di un container terminal a Wilhemshaven, comprende la realizzazione di banchine per un totale di 1.725 metri lineari. Il costo della fase iniziale è di circa 800 milioni di euro, di cui il 50% sostenuto da imprese private. Aden ha sottolineato che, mentre in precedenza gli investimenti per la costruzione e la manutenzione delle infrastrutture di trasporto sono stati erogati esclusivamente dalla parte pubblica e quelli per le sovrastrutture sono stati effettuati da imprese private, ora invece - per la prima volta - agli operatori privati sono richiesti investimenti nelle infrastrutture. Eurogate si è già impegnata a finanziare con 300 milioni di euro la realizzazione delle sovrastrutture. Ma Aden si è detto fiducioso anche sul reperimento dei fondi privati necessari per dare il via alla costruzione delle infrastrutture. JadeWeserPort - ha sottolineato - è un progetto portuale complesso e non si pone solo come soluzione alternativa ai porti di Bremerhaven e Amburgo per la sola propria capacità di ricevere navi di elevato pescaggio, ma come scalo che potrà compensare le carenze di Bremerhaven e Amburgo, che non saranno in grado di sostenere l'incremento dei traffici container previsto nei prossimi dieci anni; JadeWeserPort - secondo Aden - consentirà invece di far fronte alla crescita del traffico container dei prossimi 50 anni e, con i suoi fondali di 18,5 metri, garantirà l'accesso alle grandi portacontainer del futuro.
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