Il prossimo 11 settembre, esattamente dodici mesi dopo i tragici eventi negli Stati Uniti, si aprirà alla Fiera di Genova la quarta edizione della manifestazione biennale Seatrade Mediterranean Cruise and Ferry Convention. L'industria crocieristica e dei trasporti marittimi è stata colpita duramente sia dagli effetti degli attacchi terroristici dell'11 settembre scorso che dalla recessione economica mondiale. La prossima edizione di Seatrade Med, che durerà tre giorni, non potrà che essere occasione per tracciare un bilancio dell'anno trascorso e per valutare le previsioni sull'andamento futuro del mercato delle crociere e dei traghetti.
Anche nel corso della presentazione della manifestazione, che si è tenuta questa mattina alla Stazione Marittima di Genova, si è parlato della difficile ed incerta situazione dell'industria delle vacanze sul mare: chi propende per una valutazione tutto sommato positiva del mercato ha evidenziato la rapida ripresa del settore crocieristico dopo il drammatico crollo dell'attività a ridosso dell'11 settembre; alcuni invece hanno manifestato cautela, sottolineando il differente atteggiamento nei confronti della vacanza assunto dal pubblico americano, tradizionale mercato di forza dell'industria crocieristica. Tra questi ultimi c'è Pier Luigi Foschi, presidente e amministratore delegato di Costa Crociere, secondo il quale «sarà difficile tornare in breve tempo alla normalità». Il diverso modo di affrontare la vacanza sul mare - ha precisato Foschi - riguarda il turista americano; dovendosi necessariamente adeguare alle preferenze dei clienti statunitensi, che ora scelgono di effettuare itinerari in partenza dagli USA e preferibilmente tra porti degli Stati Uniti, le compagnie che operano in America hanno deciso di moltiplicare in tutta fretta il numero degli home port in terra statunitense. Il nuovo atteggiamento del crocierista d'oltre oceano ha avuto ripercussioni anche nel mercato del Mediterraneo, dove - ha detto Foschi - «speriamo che il passeggero americano ritorni».
Meno propenso a formulare valutazioni sullo stato del mercato Walter Broglia, direttore commerciale e marketing per l'Italia di Festival Crociere, il quale si è limitato ad annunciare che la sua compagnia chiuderà il 2002 con un incremento del 63% del numero dei crocieristi ed una crescita del 91% nel solo mercato italiano. Cifre che ovviamente derivano in buona parte dall'aumento di capacità della flotta della Festival.
Anche Grandi Navi Veloci (gruppo Grimaldi), che dal 1992 opera una flotta di cruise ferry all'avanguardia, attende un confortante risultato di fine anno - ha detto il direttore commerciale della compagnia, Alfredo Bruzzone - con il superamento di quota un milione di passeggeri trasportati.
Più ottimista sul futuro del mercato si è dichiarato il presidente del comitato organizzativo di Seatrade Med nonché segretario generale dell'authority portuale di Genova, Fabio Capocaccia, che ha rilevato come l'industria crocieristica si sia rapidamente ripresa dopo i fatti dell'11 settembre. In precedenza invece - ha ricordato - le crociere avevano accusato più a lungo l'impatto negativo di eventi di carattere internazionale: «dopo i fatti dell'Achille Lauro nell'86 - ha precisato - ci sono voluti tre anni per tornare ai livelli precedenti, dopo la guerra del Kosovo c'è voluto un anno per recuperare, mentre la ripresa dopo l'11 settembre è stata inferiore all'anno, c'è voluto all'incirca metà anno». Capocaccia ha comunque concordato sul fatto che l'11 settembre abbia segnato una svolta anche per il mondo crocieristico e portuale, che ora affronta con determinazione il tema della sicurezza sia nel settore dei passeggeri che in quello delle merci. La security sarà uno degli argomenti centrali anche della prossima edizione di Seatrade Med, ha confermato l'amministratore delegato di Seatrade, Chris Hayman. Quest'ultimo ha manifestato fiducia sul prossimo ulteriore aumento della domanda, che accompagnerà l'incremento di capacità delle flotte che operano nel Mediterraneo. L'amministratore delegato di Seatrade ha sottolineato anche la crescente importanza dell'industria dei traghetti, così come il presidente di Stazioni Marittime Spa, Emilio Sacchi, che ha ricordato come quest'anno nel porto di Genova l'aumento delle presenze di crocieristi sia stato affiancato da una progressione altrettanto marcata del numero dei passeggeri dei traghetti.
Bruno Bellio
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