La Regione Liguria - ha detto oggi l'assessore regionale alle Infrastrutture, Vittorio Adolfo - è favorevole al confronto con gli enti locali e ad una attenta valutazione delle loro proposte sul nodo autostradale di Genova, ma nel rispetto di ruoli e competenze che, per quanto riguarda i tracciati - ha sottolineato - sono della Regione Liguria.
Ieri l'assessore alle Reti Infrastrutturali del Comune di Genova, Marta Vincenzi, aveva espresso perplessità sul progetto di bretella autostradale presentato dalla Società Autostrade, affermando che al progetto di "gronda bassa" predisposto dell'impresa sarebbe preferibile un tracciato di gronda alta che scavalchi più a nord l'area urbana genovese. «La Regione Liguria - ha risposto Adorno - approfondirà ogni aspetto sul tracciato del nodo autostradale fino a Casella, la cosiddetta "gronda alta", ma non crediamo che una simile ipotesi progettuale possa concretamente rispondere alle esigenze, o meglio, alle "emergenze" della portualità e della città in fatto di collegamenti». «Siamo di fronte - ha precisato Adorno - ad un'ipotesi molto dispendiosa, incompatibile con i nostri bisogni di sviluppare le comunicazioni, senza considerare che il nodo di Genova dovrà essere il passante autostradale principale della nostra regione, con tutte le valenze del caso».
In merito al progetto di Italfer per la realizzazione del terzo valico ferroviario tra Genova e Milano, che ieri è stato approvato dalla giunta comunale genovese, l'assessore regionale Adolfo ha ricordato che il prossimo 30 settembre è convocata la conferenza dei servizi con Liguria, Piemonte e gli enti locali interessati. «Ho buone ragioni per dire - ha detto - che il tracciato finale è ormai in dirittura d'arrivo, con grande soddisfazione di tutti». |
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