E' iniziata questa mattina la prima delle due giornate di lavoro incentrate sulla sicurezza nel porto di Napoli organizzate dall'Autorità Portuale su richiesta del dipartimento statunitense dei Trasporti. Al tavolo presieduto dal presidente dell'authority portuale partenopea, Francesco Nerli, c'erano tre rappresentanti del dipartimento americano, il direttore centrale dell'Agenzia delle Dogane, la Capitaneria di Porto e i rappresentanti delle forze dell'ordine presenti all'interno del porto. Domani la riunione sarà allargata agli operatori, in particolare ai terminalisti, e alle associazioni di categoria (Assoagenti, ACCSEA, Spedizionieri Doganali, Animat).
Oggetto delle due giornate di lavoro - ha spiegato l'Autorità Portuale di Napoli - sono le procedure di sicurezza adottate nel porto di Napoli, soprattutto nel settore del traffico merci e container, e le connessioni create tra i soggetti e tra i sistemi deputati al controllo della sicurezza. «Noi - ha detto Francesco Nerli - stiamo operando su due linee: una prima linea di livello governativo che mira a definire un piano comune dei porti italiani in tema di sicurezza da portare in sede AIMO in modo da raggiungere come Unione Europea una visione comune e degli interventi comuni; una seconda linea che è stata decisa nell'ultimo Comitato Portuale del porto di Napoli e che prevede di effettuare una gara per l'individuazione delle misure operative, d'informatizzazione e di formazione del personale per migliorare gli standard di sicurezza nello scalo».
La visita svolta a Napoli dai rappresentanti del dipartimento americano, che successivamente si recheranno a Malta - ha precisato l'authority portuale - è unica a riguardare l'Italia.
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