Le dimissioni del direttore finanziario della P&O, Joanne Curin, annunciate ieri dal gruppo britannico, hanno suscitato apprensione nel mondo borsistico. Alcuni analisti hanno espresso preoccupazioni circa la futura gestione del gruppo, che chiuderà il 2002 in rosso, con un indebitamento che raggiungerà 1,5 miliardi di sterline. Curin, che aveva assunto la delicata carica due anni fa, ha lasciato il gruppo in un momento particolarmente delicato: oltre a dover portare avanti il piano di fusione della divisione crocieristica con la Royal Caribbean e a dover valutare l'analogo progetto proposto dalla Carnival Corporation - che saranno oggetto del giudizio della Federal Trade Commission, atteso nei prossimi giorni - P&O deve nell'immediato rimediare anche alle perdite accumulate dalla joint venture P&O Nedlloyd, che pesano sulle finanze del gruppo britannico e che rappresentano un ulteriore preoccupante elemento di sfiducia per gli investitori.